L'ANALISI
29 Agosto 2022 - 19:04
SONCINO - Sono stazionarie le condizioni del 15enne che, nella notte fra sabato e domenica, è stato brutalmente aggredito e lacerato con una bottiglia rotta da un altro giovane in un parcheggio di via Brescia.
Resta ricoverato all’Ospedale Civile di Brescia e tutto il borgo, con la sua Orzinuovi, fanno il tifo per lui nella speranza che migliori e possa presto essere dimesso. Nel frattempo i carabinieri di Crema, Soncino e Camisano proseguono nelle indagini, coordinate da Cremona.
Si batte ogni pista alla ricerca dell’identità dell’accoltellatore fuggiasco, dei suoi amici e del movente ancora nebuloso. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Un ruolo fondamentale potrebbero giocarlo i numerosi varchi elettronici e le telecamere sparse fra Soncino e la confinante Bassa Bresciana.
I punti fermi sono questi: tutto è partito da un’animata discussione che, sempre secondo i testimoni presenti nei vicini locali e nella strada attigua, via Brescia, ha coinvolto certamente più di due persone. L’episodio si è svolto interamente nel parcheggio lontano dal pub, dalla discoteca (al momento chiusa) e dal parco.
Considerando che il decollo dell’elisoccorso da Montichiari è avvenuto all’incirca verso le due, si può presumente che l’episodio violento sia accaduto fra l’1.30 e le 2 di notte.
L’arma utilizzata è stata una bottiglia di vetro, di un alcolico, probabilmente acquistata poco prima a Soncino o in un bar dei paesi vicini. Nei gruppi coinvolti in quello che è nato come un diverbio, degenerando poi in rissa e successivamente in aggressione a mano armata, ci sarebbe più di un minorenne e almeno un maggiorenne, poi fuggito in auto. Quest’ultima, tuttavia, è un’ipotesi non ancora ufficialmente confermata dagli inquirenti.
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