Cavalli, la reiner Rebecca medaglia d'argento ai Mondiali giovanili in Brasile

MONTICELLI - Un altro straordinario risultato per Rebecca Folcia, 17enne reiner di San Nazzaro di Monticelli: prima ragazza under 18 nella storia del Reining italiano ad aver vinto con lo stesso cavallo — LS Dun Blue Berry — cinque titoli europei in meno di undici mesi, l’altro ieri l’amazzone del team AB Reining della Fata Morgana di Soarza di Villanova ha conquistato la medaglia d’argento alla World Youth Reining Cup 2022, i mondiali giovanili in corso in Brasile dove la giovane piacentina, come sempre accompagnata dal suo trainer Angelo Benedusi, era la portacolori azzurra, selezionata 

AGLI EUROPEI

In sella al suo Dun Blue Berry, Rebecca ha vinto il Derby Non Pro Level 1 a luglio 2021 e a maggio 2022 a Cremona Fiere. Poi a giugno l’exploit in Germania con altri tre titoli Europei: Nrha Breeders Derby Youth e Nrha Breeders Derby Non Pro Livello 1 & 2 nella splendida arena di Kreuth.

Lì, Rebecca ha gareggiato con trenta avversari provenienti da tutta Europa (Italia, Germania, Francia, Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia) e, nonostante fosse una delle più giovani in gara, ha sbaragliato la concorrenza.

«Rebecca è con me da quando aveva otto anni — spiega il suo istruttore Angelo Benedusi — e fin da allora aveva le idee molto chiare. Il cavallo è sempre stato al centro dei suoi pensieri e nonostante il disappunto iniziale del papà, che l’immaginava nuotatrice provetta, ora sono tutti convinti che abbia fatto la scelta giusta».

AI MONDIALI GIOVANILI

Proprio i risultati ottenuti nell’anno e, su tutto, la determinazione dimostrata in Germania, hanno convinto la Federazione a convocarla per i mondiali giovanili in Brasile. Una convocazione che, di fatto, corona il primo di una serie di sogni. E ad Avarè (San Paolo – Brasile), pur non montando il suo cavallo ma un Quarter Horse messo a disposizione dall’organizzazione, Folcia non ha tradito: sempre con Benedusi al fianco, la piacentina ha sfidato i portacolori di 11 nazioni — Paesi europei ma anche Australia, Canada e Stati Uniti — e ha conquistato il secondo posto. Un’altra medaglia da attaccare in una bacheca che inizia ad essere ricca e prestigiosa.

«Angelo, il mio allenatore, è stato contattato da Alessandro Meconi il venerdì sera — ricorda Rebecca — e il sabato abbiamo deciso di andare in Brasile. Rappresentare il mio paese è un grande onore e in Sud America è stata un’esperienza unica, che non dimenticherò mai. Vincere anche la medaglia mi riempie di gioia ed orgoglio, anche perché dover fare una gara con un cavallo montato solo per qualche giorno è stato motivante. All’inizio non ci capivamo molto ma poi abbiamo imparato a conoscerci e siamo migliorati giorno dopo giorno. Sono molto contenta del percorso e del risultato».

Ha un solo rammarico, Rebecca: «I miei genitori non sono potuti venire e allora, quando sono partita, ho promesso a loro e a me stessa che avrei fatto del mio meglio per renderli orgogliosi». Ce l’ha fatta: missione compiuta.

Ciclismo su pista: impresa della Venturelli, oro nell'inseguimento ai Mondiali Junior

Una vittoria netta. La cremonese è così campionessa italiana, europea e mondiale, un triplo titolo che fa storia