L'ANALISI
23 Agosto 2022 - 18:12
Ivan Colombo con uno dei palloni rubati
VAILATE - Sono stati tutti restituiti i sei palloni da calcio nuovi di zecca dell’AC Vailate che erano stati rubati nella serata di lunedì dallo scaffale del blocco-spogliatoi del centro sportivo comunale intitolato a Irvano Stombelli. Il caso è stato risolto dalla società stessa e dal gruppo dei suoi tifosi, la Gradinata Volponi.
Cinque i responsabili, tutti minorenni: tre, di origine straniera, sono residenti a Vailate, mentre due, italiani, abitano a Treviglio. Restituendo i palloni hanno chiesto scusa al presidente del club rossoblù, Ivan Colombo.
«Dopo aver commesso il furto — racconta Colombo — alcuni di questi ragazzini hanno pensato bene, scioccamente per loro e per fortuna nostra, di farsi vedere in paese con in mano i palloni rubati. Impossibile confonderli, del resto questi palloni sono nuovi, di marca Arcerbis, acquistabili solo nei negozi specializzati: riconoscerli non è difficile per chi mastica un po’ di calcio. Allora il nostro gruppo di tifosi, la Gradinata Volponi, si è dato da fare riuscendo a rintracciare in breve tempo sia gli autori del furto che i palloni, che martedì sera sono stati riportati al campo sportivo. All’atto della restituzione c’erano tutti e cinque i ragazzini, che ci hanno chiesto scusa. Ho fatto loro una ramanzina dicendo che quello commesso è un furto e che rubare del materiale in un centro sportivo comunale è come rubare alla comunità, un gesto vile a danno non solo dell’Associazione Calcio Vailate, ma di tutti i cittadini. Ho fatto promettere loro che se non capiterà più una cosa del genere. La questione viene dichiarata chiusa. Viceversa, i carabinieri della stazione di Vailate, da noi informati dei fatti, sapranno cosa fare».
I palloni erano stati rubati lunedì sera. Gli improvvisati ladruncoli si erano introdotti nel perimetro del centro sportivo tagliando una recinzione da cantiere in plastica, dopodiché erano entrati nel blocco-spogliatoi dalla porta che dà sul terreno di gioco, non ben chiusa. A tradirli è stata la voglia di ostentare il bottino.
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