L'ANALISI
10 Agosto 2022 - 05:15
CREMA - Da esemplare raro, almeno nella nostra zona, a presenza comune. Il sindaco Fabio Bergamaschi, nei giorni scorsi, ne ha fotografate due sul balconcino del suo ufficio di palazzo comunale. Ma molti altri cremaschi, in questo periodo, stanno trovando esemplari di mantide religiosa sui davanzali delle finestre o nei loro giardini. Da insetto inconsueto, soprattutto da vedersi in città, la mantide pare diventata improvvisamente una presenza abituale.
Passeggiando per le vie del centro o dei quartieri, capita di imbattersi in una mantide religiosa dalle dimensioni poco comuni. Si tratta della Hierodula tenuidentata, la cosiddetta mantide gigante, un insetto innocuo per l’uomo ma certamente non autoctono. Che questa presenza massiccia non sia un fatto normale, lo ha sottolineato anche la World Biodiversity Association, che ha da poco pubblicato un articolo sulla rivista Biodiversity Journal in cui descrive proprio lo sviluppo della popolazione di mantide gigante nella nostra provincia.
«Il fatto che la presenza di questi insetti sia aumentata — spiega Ivan Bonfanti, biologo del Parco del Serio — può essere dovuto al clima. Questo può indurli a spostarsi, ma può anche determinare il loro numero. Solitamente, il loro ambente ideale sono i prati, ma se non trovano da mangiare si spostano altrove. Le università stanno studiando il fenomeno». La mantide gigante è di provenienza asiatica e supera per dimensioni le specie autoctone italiane. Di queste ultime, la femmina misura fino a 7,5 centimetri. «L’invasione di specie esotiche — aggiunge Bonfanti — crea danni alla biodiversità locale, perché vanno in competizione con le specie autoctone. Succede la stessa cosa anche con molluschi e con certe piante infestanti».
Le mantidi sono formidabili predatori carnivori, in grado di catturare ragni, grilli, mosche e falene. Non è nociva per le colture agricole, in quanto non si nutre di vegetali, a differenza delle cavallette con le quali viene spesso confusa. Può anzi essere di aiuto nel controllo di alcuni insetti nocivi, come ad esempio la cimice asiatica, che aggredisce i frutteti. In alcuni casi, la mantide può mordere l'essere umano se infastidita. Tuttavia, anche se le sue zampe anteriori sono taglienti, il morso di questo insetto non è pericoloso in alcun modo, non causa prurito e non inietta alcuna sostanza velenosa. Come attesta il Biodiversity Journal, la popolazione della nostra zona sta crescendo velocemente.
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