Questa mattina, all’arrivo a dell’ufficiale giudiziario per la notifica dello sfratto esecutivo disposto dal tribunale cittadino, una donna di 62 anni ha perso il controllo: ha prima minacciato di suicidarsi, impugnando un coltello da cucina, e poi si è sentita male, tanto che è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118. La signora si è opposta in ogni modo all’obbligo di lasciare immediatamente l’abitazione, un appartamento di proprietà dell’Aler che si trova al primo piano di una palazzina in via Ponte della Crema. L’ufficiale giudiziario non ha potuto fare altro che chiamare i carabinieri. L’intervento dei militari, e quello successivo dei soccorritori del 118, è riuscito a calmare la donna e a riportare la situazione sotto controllo. La signora è seguita da tempo dai servizi sociali del Comune ed è invalida. Lo sfratto esecutivo è stato posticipato al 24 luglio, nel frattempo si cercherà di trovare una soluzione che consenta di sistemare la donna.