L'ANALISI
31 Luglio 2022 - 05:30
La foto di Federico Denti condivisa sui social dagli amici dell’oratorio di Ombriano
CREMA - Non c’è ancora una data per i funerali di Federico Denti, il 21enne studente universitario che risiede nel quartiere di Ombriano, deceduto venerdì in seguito a un aneurisma cerebrale che lo ha colpito mentre stava trascorrendo una vacanza a Palinuro, in Campania, con il gruppo degli educatori del Grest. Si sa però che la camera ardente verrà allestita in oratorio.
«La salma è ancora in ospedale a Vallo di Lucania – spiega il parroco di Ombriano don Mario Botti – e ieri sera è stato effettuato l’espianto degli organi, autorizzato dai genitori. Quando ci sarà la riconsegna, serviranno i documenti per il viaggio. Ci auguriamo che possa arrivare a casa domani sera. Poi fisseremo la data della cerimonia funebre». La parrocchia ha intanto organizzato un momento di raccoglimento. «Questa sera o domani – aggiunge il sacerdote – ci ritroveremo in chiesa per un tempo di preghiera». Nella tarda serata di ieri, intanto, sono tornati i compagni di Federico, sconvolti dalla tragedia.
«I ragazzi – conclude don Mario – si sono fermati ad Assisi, in un convento di suore che conosciamo. Le madri li hanno aiutati a riprendersi dallo shock subìto». Gli educatori del Grest di Ombriano e gli amici dell’oratorio hanno voluto dedicargli un pensiero, pubblicato sui social inseme a una foto gioiosa del ragazzo: «Caro Fede, vogliamo raccogliere la tua preziosa testimonianza e questa immagine crediamo possa annunciarti al meglio a tutti. Ci hai insegnato sempre a stare in equilibrio con altruismo, passione, voglia di vivere, fede in Dio e capacità di rimettersi in cammino. Giovani come te valgono un paradiso intero. Un abbraccio! Ti vogliamo un mondo di bene e grazie di tutto. Custodisci tutti noi e il nostro Oratorio vegliando dal cielo. Un grande bacio!».
Un messaggio toccante, tra le centinaia postati, è anche quello di Mario Tosi, col quale Federico divideva la stanza a Palinuro: «Caro Fede, fino a sabato la nostra conoscenza si limitava a fugaci ciao quando ci incontravamo in oratorio o eravamo di servizio insieme alle cene. Da quel giorno, sei invece diventato compagno di camera, compagno di vacanza e ora compagno nel mio cuore. Eri una forza della natura, pieno di energia, dai mille talenti, pronto alla battuta, alla risata, a ragionamenti talmente ricchi e particolari che la mia mente faceva fatica a comprenderli. La tua spontaneità nelle relazioni spero mi sia di esempio e lo diventi per tutti quelli che ti hanno conosciuto. Grazie».
Dopo le sei settimane di Grest, la compagnia degli educatori, tra cui Federico, era partita sabato 23 per trascorrere dieci giorni al mare. Mercoledì sera, mentre stava ballando con gli amici, Federico si è accasciato improvvisamente accusando un malore. Il giovane è stato subito soccorso da un’infermiera e da un medico anestesista che si trovavano sul posto, e che hanno provveduto a stabilizzarlo, fino all’arrivo dell’ambulanza sulla quale è stato intubato. Trasportato in ambulanza all’ospedale di Vallo in Lucania, le condizioni di Federico sono subito parse gravissime. La diagnosi non ha lasciato speranze: morte cerebrale, causata da un aneurisma.
Lo stato d'animo e lo sgomento dei compagni e di don Stefano Savoia, il 38enne vicario che li ha accompagnati in vacanza, è facilmente immaginabile. Il gruppo sarebbe dovuto rientrare domani, ma dopo quanto accaduto ha anticipato i tempi. I genitori di Federico, il papà Roberto e la mamma Annamaria Carioni, sono a Vallo di Lucania da giovedì. Torneranno a Crema con la salma del figlio e con il loro inconsolabile dolore.
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