L'ANALISI
16 Luglio 2022 - 09:42
Il vicesindaco Cinzia Fontana e il neo sindaco Fabio Bergamaschi
CREMA - Aula degli Ostaggi, alle 17.07 Eugenio Vailati suona la campanella del primo «giorno di scuola» per la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Bergamaschi. Emozione palpabile, pubblico delle grandi occasioni nonostante il caldo torrido, ventilatori a manetta. Tutti presenti, consiglieri e giunta, unico assente (giustificato) Jacopo Bassi. Tanti i volti nuovi, ma folta anche la rappresentanza della vecchia guardia, politici che hanno calcato i banchi della maggioranza e dell’opposizione da decenni. Importante la presenza femminile, con figure note e altre assolute esordienti.
Simone Beretta, veterano di tanti consigli comunali eppure pure lui emozionato, ha rotto il ghiaccio portando subito la questione Geraci (eletto ma poi dimessosi) all’attenzione del segretario generale Ventura. La polemica non è però riuscita a rovinare il debutto dell’era post Bonaldi — l’ex sindaca ha salutato tutti prima del consiglio, sotto i portici del Comune, di ritorno dalla piscina, e non ha seguito l’insediamento — ma forse un assaggio, quasi un avviso a chi si illude che l’ex esponente di Forza Italia si sia ammorbidito o abbia perso la propria verve.
Il pubblico però non aspettava altro che vedere Bergamaschi indossare la fascia tricolore: alle 17.35 è stato accontentato e subito è partito un applauso liberatorio. E non è stato il solo: Attilio Galmozzi ha constatato quanta stima e affetto hanno i cremaschi nei suoi confronti. Se la prima votazione è servita per rimarcare le posizioni della minoranza di centro destra, la seconda ha registrato un plebiscito per il medico 41enne. Galmozzi, davvero commosso, ha ringraziato uno per uno tutti i consiglieri soffermandosi ad abbracciare l’amico e collega medico radiologo Maurizio Borghetti, leader dello schieramento avversario.
Ecumenico invece il discorso di Bergamaschi, sfidando l’afa in giacca e cravatta, che non solo ha ringraziato tutti — ma proprio tutti, mentre in prima fila la sua futura sposa, Ambra sfoggiava un sorriso a 32 denti — ma ha gettato un ponte verso le minoranze «per lavorare insieme per il benessere della nostra comunità». Esaltando il rinnovamento in consiglio comunale, il sindaco ha mostrato una apertura mentale da leader, espressione di una personalità lontana da atteggiamenti divisivi e capace, se non altro nelle intenzioni manifestate, di ascoltare anche le altre posizioni. La presentazione della squadra di governo e l’elezione della Commissione elettorale hanno completato il lavoro del consiglio d’esordio. Nessuna sorpresa, peraltro, per la giunta: Cinzia Fontana (vice sindaco), Gianluca Giossi, Emanuela Nichetti, Franco Bordo, Giorgio Cardile e Anastasie Gold Musumary assessori, e Walter Della Frera delegato allo Sport.
Con «buon lavoro a tutti voi e a tutti noi» primo cittadino di Crema e pèresidente hanno chiuso alle 19.07 la seduta, dando appuntamento per giovedì 21 con la presentazione delle linee programmatiche.
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