L'ANALISI
16 Luglio 2022 - 05:00
SPINO D'ADDA - Il cantiere è in ritardo sulla tabella di marcia di circa un anno rispetto al previsto. Dovranno pazientare ancora gli spinesi, e soprattutto i bambini e gli insegnanti delle elementari, per poter entrare nel nuovo avveniristico campus in corso di costruzione in via Ragazzi del ’99. "Un rallentamento causato dalla cronica mancanza di materiali, e di conseguenza dai ritardi delle forniture, che si è verificato nell’ultimo anno, per le ben note conseguenze della carenza a livello mondiale, del rialzo dei prezzi e, in seconda battuta, del conflitto in Ucraina", chiarisce il sindaco Enzo Galbiati. Il cantiere, allestito nel febbraio 2021, avrebbe dovuto concludersi quest’estate. Di fatto si andrà oltre di almeno 9-10 mesi.
"Siamo verso la fase conclusiva dei lavori", assicurano esecutori e progettisti. L’opera è stata appaltata alla Paolo Beltrami costruzioni. L’intervento, con progetto esecutivo e direzione lavori affidati a Mythos consorzio stabile e agli studi Sirombo e Di Gioia, comporta la realizzazione della scuola, di un refettorio con locali di servizio, di una palestra e la sistemazione delle aree esterne. Il terreno è attraversato da due rogge, oltre le quali sarà edificata la mensa, sopra il quale ci sarà l’aula magna - auditorium. L’importo lavori supera i 6 milioni di euro. "Stanno ultimando la copertura della palestra – prosegue Galbiati – e nelle prossime settimane inizieranno a realizzare il cappotto. In questi giorni dovrebbero occuparsi delle pareti della scuola. Con la conclusione dei lavori prevista per la primavera 2023, contiamo di aprire il campus con l’anno scolastico 2023-2024".
Il nuovo edificio sarà ovviamente all’avanguardia per quanto riguarda il risparmio energetico. Sta sorgendo dietro la scuola dell’infanzia e vicino agli altri plessi spinesi, andando in questo modo a creare un unico polo scolastico composto da nido, materna e medie. Sarà su due livelli, si estenderà su una superficie di oltre 4.300 metri quadrati e sarà dotato anche di un auditorium, con il Comune che ha poi intenzione di sfruttare questa sala per spettacoli, concerti, convegni e altre iniziative aperte al pubblico, utilizzandola dunque anche al di fuori dell’orario scolastico. L’interno del corpo centrale della scuola verrà diviso collocando al pian terreno sei classi e cinque laboratori, mentre al secondo, nove classi e tre aule extra. Servizi igienici, locali accessori e uscite di sicurezza completano il progetto. Anche la palestra, separata dalla struttura, sarà accessibile dall’esterno come l’auditorium. Diventerà dunque una risorsa importante per le società sportive spinesi e per altre attività.
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