L'ANALISI
15 Luglio 2022 - 10:07
CREMONA - Con la massima intorno ai 37 gradi già ieri, è annunciato per oggi a Cremona, come nel resto della Pianura Padana e in generale dell’Italia, il picco dell’ondata di calore che stringerà nella sua morsa soffocante il Paese per una decina di giorni. Sfiorerà i 40 gradi, nel pomeriggio, il termometro. E il Servizio Meteorologico di Arpa Lombardia, precisando che il prolungato innalzamento delle temperature massime vedrà due fasi più acute, la prima appunto oggi e la seconda, probabilmente più intensa e duratura, tra martedì e sabato 23 luglio, invita alla prudenza. Perché anche le temperature minime in pianura si innalzeranno diversi gradi sopra le medie, mantenendosi quasi ovunque oltre i 20 gradi anche di notte.
«La nuova ondata di caldo è causata dall’espansione di un anticiclone di origine sub-tropicale dal nord Africa verso i paesi affacciati sul Mediterraneo», spiega Arpa. Risultato: oggi, tra Cremonese, Lodigiano e Piacentino, le massime in pianura saranno comprese ovunque fra i 36 e i 38 gradi, ma non mancheranno punte di 39, anche 40 gradi, appesantite da umidità e afa che le faranno percepire come ancora più elevate. «Soltanto tra sabato e lunedì è prevista una parziale attenuazione dell’ondata, grazie al transito di una debole perturbazione sull’Europa centrale — offre un minimo margine di tregua, Arpa, nella sua previsione —. Che comunque non porterà precipitazioni sulla regione: le temperature perderanno 1, 2 gradi ma si manterranno quasi ovunque al di sopra dei 35 gradi».
E da martedì, lo scenario meteorologico vedrà la nuova espansione di un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale con valori termici particolarmente elevati, con mercoledì 20 e sabato 23 che al momento sembrano le due giornate a maggiore probabilità di raggiungimento dell’apice della seconda ondata di caldo. «E anche in questo frangente — avverte Arpa —, non si esclude il possibile superamento della soglia dei 40 gradi sulla pianura. La probabilità di superamento di quella soglia oscilla tra il 10 e il 30%, con punte fino al 40% di probabilità tra Pavese orientale, Cremonese e Lodigiano. Il disagio da calore, che combina i livelli di umidità al temperatura, raggiungerà spesso un livello forte su tutta la pianura». Per sperare in un graduale ritorno alla normalità, sarà necessario attendere almeno fino a lunedì 25 luglio. Intanto, si boccheggia.
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