L'ANALISI
12 Luglio 2022 - 18:00
VESCOVATO - Via l’incasso dell’ultima serata della Festa della birra di Vescovato, iniziativa promossa da Auser per autofinanziare i servizi che l’associazione quotidianamente offre alla comunità. Si è conclusa nel peggiore dei modi, la kermesse che ha animato il paese cremonese per cinque serate, lasciando volontari, sostenitori e amministratori con l’amaro in bocca e un forte senso di delusione. Il bottino ammonta a svariate migliaia di euro. È lo stesso il presidente dell’Auser Giuseppe Soregaroli a raccontare l’accaduto. I fatti si sono svolti l’altra notte, quando anche l’ultimo appuntamento tra cucina e musica era stato archiviato con successo. Un gruppo di volontari, assieme al sindaco Gianantonio Conti e al suo vice Luca Bodini, stavano parlando nella zona festa, tirando le somme della kermesse che, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, ha visto la partecipazione di migliaia di persone.
«Mi sono diretto alla macchina — racconta Soregaroli — che si trovava nel parcheggio di fianco alla zona dove si era svolta la festa. Ho aperto il bagagliaio e ho depositato l’incasso della serata. Dopo aver richiuso il baule, mi sono diretto al posto di guida. È stato allora che mi sono accorto che qualcuno aveva aperto il baule e stava scappando con tutti i contanti. Ho urlato e gli sono corso dietro, ma a una decina di metri di distanza c’era una macchina con il motore acceso (condotta quindi da un complice Ndr) sulla quale il ladro è salito e si è dato alla fuga». E mentre accadeva tutto ciò, i volontari rimasti alla festa si sono accorti che qualcosa non andava, sentendo le grida di Soregaroli. Anche loro sono accorsi, ma ormai era troppo tardi.
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