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Covid: quarta dose agli over 60. Ok Ema in 24/48 ore, subito dopo in Italia

Ministero della Salute e Aifa al lavoro per recepire estensione. Poi una circolare verrà inviata alle Regioni

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

09 Luglio 2022 - 12:01

Covid: quarta dose agli over 60. Ok Ema in 24/48 ore, subito dopo in Italia

CREMONA - Dovrebbe arrivare entro 24/48 ore il via libera da parte dell’Ema alle indicazioni per l’estensione del vaccino Covid agli over 60. La decisione in questo senso, anticipata due giorni fa da Marco Cavaleri, responsabile della strategia per i vaccini dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), verrà poi recepita a strettissimo giro in Italia, come riferisce la Repubblica. Aifa e Ministero della Salute, si apprende, sono già al lavoro e dopo il passaggio da parte dell’Agenzia del farmaco ci sarà una circolare che sarà inviata alla Regioni.

La quarta dose del vaccino «va fatta senza riserve», secondo il presidente dell’Aifa Giorgio Palù. "Protegge dalla malattia grave e, anche se solo parzialmente, dall’infezione - sottolinea in un’intervista al Corriere della Sera -. Il problema è che appena il 19% degli over 80, cui è raccomandata, l’hanno ricevuta. Percentuale bassissima, un quinto della popolazione che ne avrebbe bisogno. I più esposti alle conseguenze severe del Covid». Ricorda che la quarta dose «protegge dall’infezione al 50%, ma quasi nove volte su dieci evita ricovero in ospedale ed esiti mortali». Il secondo richiamo anche per 60enni «è una misura precauzionale suggerita da Ema ed Ecdc», «dopo i 60 siamo più vulnerabili, non per niente viene raccomandata ed è offerta gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale». Sottolinea poi che al momento non è prevedibile un vaccino che prevenga l'infezione: «Finché il Sars-CoV-2 non smette di mutare e di eludere la difesa del sistema immunitario, rassegniamoci. Finirà che ogni anno dovremo fare la profilassi con un nuovo vaccino aggiornato in base al ceppo circolante in quella stagione senza che le agenzie regolatorie debbano necessariamente valutare l'esito di una sperimentazione clinica. Succede già per l'antinfluenzale». (ANSA)

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