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IL LUTTO

Addio a Percivaldi, patron dei Blues e Crema nel cuore

Scomparso a 85 anni lo storico presidente della Reima Volley. Prima sponsor, poi proprietario del team promosso in A1 nel 2006

Dario Dolci

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06 Luglio 2022 - 19:08

Addio a Percivaldi, patron dei Blues e Crema nel cuore

CREMA - Giovan Battista Percivaldi se ne è andato. Il papà della Reima si è spento stamattina all’età di 85 anni. La notizia è stata data dalla figlia, che ha subito avvisato i tanti amici cremaschi di colui che per oltre vent’anni è stato sponsor e presidente della società di pallavolo maschile cittadina.

Nato a Legnano ma da sempre residente a Abbiategrasso, Percivaldi aveva fatto di Crema la sua città di adozione, dedicandole tempo, passione, attenzione e soprattutto risorse economiche. Ne era talmente affezionato che i suoi negozi preferiti li aveva individuati proprio sulle sponde del Serio. Per la Reima ha dato tutto se stesso. Percivaldi si era avvicinato alla società di volley agli inizi degli anni Novanta, come sponsor con il marchio Samgas, e poco più tardi ne era diventato anche presidente.

Nel 1995, la squadra cremasca aveva conquistato la serie A2, per la prima volta nella sua storia. Nella stagione 2004-05, la Reima aveva perso ai playoff per la promozione nella massima categoria, venendo sconfitta da Bolzano. Obiettivo soltanto rimandato per il club di Percivalldi, che il 23 maggio 2006, vincendo per 3-2 la decisiva gara contro Gioia del Colle, conquistava la storica promozione in serie A1. Motivazioni di ordine economico, tuttavia, avevano impedito alla Reima di partecipare al massimo campionato e l’avevano costretta a cedere il diritto sportivo alla Roma Volley. La squadra cremasca si era allora di nuovo iscritta in A2 per la stagione 2006-07 e per le tre stagioni successive.

Dopo alterne vicende, al termine del campionato 2012-13 la formazione cremasca ha chiuso al terzultimo posto il campionato, retrocedendo in serie B2. Il passo immediatamente successivo è stato l’abbandono dei campionati nazionali, con la rinuncia alla B2 e la scelta di dedicarsi soltanto al settore giovanile. È stato allora che Percivaldi, dopo aver cercato in vano risorse nuove, ha deciso di lasciare la Reima. Il consiglio direttivo aveva constatato che la società non possedeva più le risorse necessarie per iscriversi al campionato ed ha gettato la spugna. A Giovan Battista Percivaldi sono comunque legati i ricordi degli anni d’oro dei Blues, come spiega Michele Rota, prima capitano e poi direttore generale della società cremasca: «Abbiamo fatto un lungo cammino insieme. Prima sono stato suo giocatore, poi dirigente. Era una persona dalla spiccata umanità. Era sempre quello che pronunciava parole di saggezza per stemperare le situazioni di tensione. Al PalaBertoni era sempre presente, insieme alla moglie e alla figlia; sempre seduto nello stesso angolo, per questioni di scaramanzia. È stato il presidente più longevo, quello dei nostri anni migliori».

I ricordi di Rota affiorano man mano che prosegue nel racconto. «Percivaldi era una persona molto discreta, che non amava apparire. Non era facile riuscire a portarlo alle conferenze stampa. La sua però era una presenza importante. Sapeva rincuorare tutti. In tanti anni non l’ho mai visto litigare con nessuno. Era una persona fuori dal nostro tempo. Anche dopo che si era chiusa l’esperienza con la Reima, ci sentivamo spesso. Lo ricordo con grande affetto. A Crema e allo sport cremasco ha dato tanto, anche a livello economico». Giovan Battista Percivaldi lascia la moglie e due figli. La cerimonia funebre verrà celebrata domani alle 15 nella chiesa di San Pietro, in corso San Pietro a Abbiategrasso.

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