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L'EMERGENZA IDRICA

E nel Po alto 20 centimetri... si cammina sulle acque

Il comandante della Stradivari Giuliano Landini ha attraversato a piedi il Grande Fiume tra Viadana e Boretto con una troupe dell’emittente televisiva France 2

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

26 Giugno 2022 - 13:26

Nel Po alto 20 centimetri si cammina sulle acque

CREMONA - A monte della diga «un’oasi felice», come la definisce il comandante della Mattei Federico Molinaro; a valle dello sbarramento «l’inferno», con il comandante della Stradivari Giuliano Landini che invece si è ritrovato a camminare in soli 20 centimetri d’acqua. Due paesaggi opposti, quelli che si presentano prima e dopo Isola Serafini, dove la centrale idroelettrica resta spenta e dove le paratoie continuano a rilasciare acqua per garantire sostentamento idrico. Le immagini più surreali le ha scattate proprio Landini, che nei giorni scorsi ha accolto una troupe dell’emittente televisiva France 2 fra Viadana e Boretto: «Anche dall’estero si interessano al Po in secca – spiega –. Non avrei mai pensato di poter camminare a centro fiume. La situazione è veramente angosciante. Io sono fermo dal 12 giugno, l’ultima uscita è stata con una quarantina di bambini ucraini, un tour di un’ora e mezza ma già si notava che c’erano difficoltà per i fondali. Ora non abbiamo previsione di ripartenza a breve termine ed è anche un danno economico notevole. Il record storico, in questa zona, lo abbiamo registrato martedì scorso: -4,59 metri».

Anche i giornalisti accolti da Landini hanno camminato al centro del fiume e il servizio andrà in onda a metà settimana, proprio sull’emittente nazionale francese. Martedì alle 21.30, invece, Landini sarà su Rai Tre, trasmissione Filo rosso. Nel frattempo l’invito delle autorità competenti è il solito: non avventurarsi in situazioni a rischio perché il Po resta insidioso, con buche profonde e conseguenti pericoli.

La troupe dell’emittente televisiva France 2 


«A monte della diga c’è il paradiso, a valle l’inferno – spiega il collega Molinaro, che ha fatto giusto in tempo a portare la sua Mattei a Isola Serafini –. Qua abbiamo fondali che vanno dai 3,5 ai 9 metri: un altro mondo, un’oasi felice. La navigazione è garantita per circa dieci chilometri e così non ci fermeremo. Nei giorni scorsi ho accompagnato turisti, alcuni stranieri, arrivati da Venezia a Cremona alla scoperta del nostro fiume. Sono rimasti affascinati».

Intanto il livello del vecchio Eridano, oggi, è leggermente risalito: -8,16 alla stazione idrometrica del ponte. Ma la navigazione, avvisa Aipo, resta sconsigliata per fondali troppo bassi. Eppure, la conca di Isola Serafini non si è mai fermata: diverse le piccole imbarcazioni di appassionati (e curiosi) che vogliono provare a navigare nel fiume in secca.

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