SOS ACQUA
12 Giugno 2022 - 19:58
SORESINA - Anche nell’Alto Cremonese e nelle cittadine poco più prossime al capoluogo il tentativo di saltare oltre la proibitiva asticella del quorum va a vuoto e non ci si avvicina nemmeno allo stretto giro. Rispondono ma non affondano gli elettori di Soresina (7,55% prima delle 12, i numeri complessivi arrivano a poco più del doppio), Soncino (7,45 % in mattinata e primo pomeriggio per concludere vicino al 16), Castelleone e Pizzighettone (6,18 e 7,57% prima, a chiusura sfiorano il 14 e il 15).
Che si tratti di un legittimo, pur a seconda delle idee, boicottaggio volontario, di astensionismo per mal-informazione o dell'effetto degli ombrelloni sulla spiaggia che attraggono ben più dei sepolcri imbiancati dei seggi, alla fine il referendum è andato a vuoto. Finiscono dunque nel cassetto, almeno per ora, tutti i quesiti. Formalmente manca l'esito definitivo degli scrutini ma il quorum è tanto lontano, considerando che il 50% + 1 è soglia minima, da spegnere in principio ogni eventuale entusiasmo.
Gli italiani in generale, e i ‘cremonesi di provincia’ non si discostano, hanno dato picche alla spinta abrogativa. Premiati i pronostici mattinieri che non sono stati smentiti: la totale assenza di code nei principali centri della provincia, almeno fra quelli non interessati dalle elezioni amministrative, lasciava intendere che qui le urne sarebbero state sollevate con estrema facilità. Non sorride la Lega, dopo la raccolta firme capillare di Comune in Comune. Più serafici i dem, a dir poco scettici sulle interrogazioni referendarie.
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