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CASALBUTTANO

Beccati sul camion col tachigrafo taroccato: maxi sanzioni

Malfunzionamento e manomissione: sanzionati dalla polizia locale a Cignone e Casalbuttano

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

09 Giugno 2022 - 10:56

Beccati sul camion col tachigrafo taroccato: maxi sanzioni

CASALBUTTANO - Due maxi sanzioni della polizia locale nei confronti di due autotrasportatori non in regola con il tachigrafo. Nel primo caso si tratta del malfunzionamento dell’apparecchio, mentre nel secondo di una vera e propria manomissione. Scatta così il giro di vite contro gli autotrasportatori che non rispettano il codice della strada. Due camionisti sono stati fermati rispettivamente a Casalbuttano lungo la via Bergamo e a Cignone sulla Quinzanese. Per loro sono scattati provvedimenti per un totale di 4.500 euro: un italiano per avere il tachigrafo non funzionante dal 2018 e uno dell’est Europa che invece aveva manomesso l’apparecchiatura.

PERSONALE SPECIALIZZATO

Impegnati su questa partita sono gli agenti di polizia locale dell’Unione Casalbuttano e Corte de’ Cortesi Matteo Stanghellini e Cristina Catenacci, vigili che da tempo stanno seguendo un particolare percorso di formazione proprio per riuscire a smascherare chi aggira le regole nell’ambito del trasporto pesante.

IL MALFUNZIONAMENTO

Nel primo caso, appunto hanno fermato l’autotrasportatore italiano e hanno subito rilevato il malfunzionamento del tachigrafo che, dopo accurate verifiche, era in quelle condizioni da quattro anni. Per questo motivo è stata elevata una sanzione al conducente di 866 euro (notificata anche alla ditta per cui lavora) e un’altra di 150 euro all’officina che si era occupata della recente revisione del mezzo. A questo si aggiunge il ritiro della patente con la sospensione per un mese.

LA MANOMISSIONE

Nel secondo caso invece si tratta di un autotrasportatore alla guida di un tir proveniente dalla Romania, fermato lungo la Quinzanese. Dai vari controlli effettuati, i due agenti hanno subito capito che qualcosa non funzionava. Il tachigrafo infatti è risultato essere manomesso con una sofisticata apparecchiatura elettronica in modo tale da falsare sia le ore di riposo e guida che la velocità. Il mezzo pesante, a causa della scarsa collaborazione del conducente, è stato quindi portato presso un’officina autorizzata. I vigili, dopo aver verificato la manomissione della strumentazione, hanno comminato una sanzione da 3 mila euro (immediatamente pagata), hanno provveduto al ritiro della patente con l’interdizione della circolazione stradale sul territorio nazionale per due mesi.

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