L'ANALISI
31 Maggio 2022 - 05:05
BRUXELLES - Il Parlamento europeo scende in campo per proteggere i diritti degli animali durante il trasporto. In una risoluzione approvata con 557 voti favorevoli 55 contrari e 78 astenuti gli eurodeputati chiedono di ridurre i tempi di viaggio, migliorare le condizioni sanitarie e incrementare la sorveglianza attraverso sistemi di video-sorveglianza nei camion e nelle infrastrutture di carico e scarico.
Il testo è frutto di usa indagine portata avanti dalla sottocommissione dell'Eurocamera nei vari stati dell’Ue che ha stilato una lista di violazioni nei processi di trasporto di animali vivi tra cui la mancanza di spazio, la disidratazione e le carenti condizioni igieniche. La novità più importante della relazione è il limite di otto ore ai viaggi degli animali destinati al macello, voluto dagli eurodeputati per disincentivare il trasporto di animali vivi e favorire un sistema basato su micromacelli regionali e il trasporto di carni già macellate. Presente nelle norme anche il limite di quattro ore per il trasporto di animali gravidi ed il divieto di far viaggiare i vitelli di età inferiore alle quattro settimane, tranne nel caso di una distanza inferiore ai 50 km.
Per garantire il benessere degli animali nei camion e nei treni merci inoltre le nuove norme richiedono che il viaggio sia possibile solo se la temperatura prevista per l'intero itinerario è tra i 5 e i 30 gradi.
Secondo i Verdi le misure non sono sufficienti. Misure esagerate invece per l’eurodeputata leghista Rosanna Conte che accusa l’Eurocamera di «affrontare il benessere animale con un approccio ideologico» e di voler «demonizzare un settore produttivo». Secondo la Lega infatti sarebbe sbagliato abbandonare il trasporto vivo, e ancor più sbagliato finanziare la transizione verso il nuovo sistema con i fondi della Politica agricola comune «sottraendoli così agli agricoltori».
Dopo l’approvazione del testo il fronte animalista all’Eurocamera punta ora all’istituzione di un commissario Ue incaricato del benessere degli animali, grazie ad un’interrogazione orale, promossa dal deputato socialista danese Niels Fuglsang e controfirmata da 118 deputati provenienti da 26 stati membri. L’istituzione di una figura che vigili sulle politiche Ue nei confronti degli animali sarà ora oggetto del dibattito parlamentare.
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