SOS ACQUA
25 Maggio 2022 - 05:05
CASTELLEONE - «Quando ho iniziato a pubblicare foto in posa sui social ho subito offese e angherie. Oggi posso dire di essermi preso mia la rivincita»: Kevin Sacchi — classe 1999, casa a Castelleone e natali a Crema — ha sperimentato sulla propria pelle l’effetto gelido e viscido dei tentacoli del bullismo. Ma ora, superata la soglia del milione di follower su Instagram, è diventato una autentica star della «digisfera». E quel motto coniato per reagire alle violenze — «haters make me famous», cioè «chi mi odia mi rende famoso» — somiglia a un sigillo di rivalsa e di successo. Kevin è un personaggio poliedrico: modello, social media manager, trendsetter e musicista, ora è pronto a lanciare anche il proprio marchio di moda. «Sono un imprenditore digitale — dice —. Sì, mi ispiro a Chiara Ferragni, la più grande di tutti».
La storia social di Kevin prende l’abbrivio nel 2016: «Ho partecipato a piccole sfilate e ho cominciato a postare per gioco. Poi ho pensato di utilizzare foto e video per costruirmi una social reputation, stringendo le prime collaborazioni con piccoli brand locali». Il bacino di fan è cresciuto rapidamente. Ma in misura direttamente proporzionale alle invidie dei coetanei: «A scuola mi sono sentito isolato — ricorda —. È stato un periodo molto difficile». Le prepotenze, però, hanno alimentato la motivazione: «Ho superato le mie esperienze negative partecipando al tour «Stop al bullismo» insieme ai ragazzi del docu-reality «Il collegio» — spiega —. Dopo aver ottenuto il diploma di perito informatico sono riuscito a spiccare il volo».
Kevin ha aperto la sua agenzia di digital marketing, la KS Digital Force, che oggi è arrivata a gestire oltre 300 account social di imprese, artisti e vip: una scalata che, già nel 2019, gli è valsa il premio come miglior social media manager under 30. Kevin è anche diventato testimonial italiano di Triller, piattaforma di video musicali simile a TikTok: «Nella classifica globale il mio nome è finito accanto a quello di Donald Trump, Miley Cyrus e Justin Bieber: una cosa pazzesca — racconta —. La visibilità di ritorno sugli altri network mi ha consentito di entrare in contatto con personaggi seguitissimi a livello internazionale come David Michigan e Snejana Onopka».
Nell’anno della pandemia Kevin ha fatto leva sulla sua popolarità per lanciare una campagna di crowdfunding a favore della comunità cremasca, travolta dalla tempesta Covid: «Abbiamo raccolto oltre 250 mila euro, consegnati al sindaco Stefania Bonaldi. Un risultato di cui vado orgoglioso».
Al termine della prima ondata pandemica il giovane imprenditore digitale ne ha inventata un’altra delle sue: «Da amante dei tatuaggi, ho ideato l’espressione inkfluencer che è stata subito utilizzata da tatuatori e vip dello spettacolo, trasformandosi in un hashtag di tendenza». Poi è arrivato il turno della musica: «Ho creato alcune canzoni mutuando un mix di suoni balcanici pressoché sconosciuti in Italia e ora ho in vista interessanti collaborazioni artistiche». Kevin l’inarrestabile non si riposa mai.
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