SOS ACQUA
CARABINIERI
17 Maggio 2022 - 14:01
CREMONA - Nelle province di Milano, Monza Brianza, Cremona (uno nel Cremasco), Bergamo e Pavia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 30 persone (29 italiani ed uno straniero, tra i 33 ed i 70 anni). Sono ritenuti responsabili a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati di:
Il provvedimento scaturisce da complesse e prolungate attività di indagine, avviate nel 2017 dai militari della Compagnia di Sesto San Giovanni e di Cologno Monzese, e coordinate dalla Procura di Monza, diretta dal Procuratore Claudio Gittardi, nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti che, condotte anche mediante attività tecniche quali riprese video e intercettazioni telefoniche ed ambientali, abbinate a tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno consentito di provare l'esistenza di un sodalizio criminale con base in Cologno Monzese ed operativo in tutta la Lombardia, composto da 63 persone (agli odierni arrestati si affiancano altre 33 persone, deferite in stato di libertà per gli stessi reati) dedito alla commissione di furti, rapine ed estorsioni in danno di attività commerciali e truffe, attività illecite i cui proventi venivano re-investiti nell’approvvigionamento di armi clandestine e nell’importazione, dall’estero, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, che veniva commercializzata su tutto il territorio lombardo.
Nel corso dell’attività di indagine sono stati arrestati in flagranza 11 persone e sono stati sottoposti a sequestro, in totale: 58 kg di sostanza stupefacente tra hashish e cocaina; 1 mitragliatrice Skorpion (con silenziatore), n. 4 pistole di vario calibro e relativo munizionamento, ed 1 silenziatore artigianale; denaro contante per un valore totale di circa 440.000 Euro. L'indagine ha consentito, inoltre, di individuare responsabilità in capo ad alcuni componenti il gruppo criminale, circa il reperimento e la cessione dell’arma utilizzata per l’omicidio di Donato Carbone, avvenuto a Cernusco sul Naviglio, nel milanese, il 16 ottobre 2019. Gli arrestati sono stati tradotti presso le case circondariali di Milano, Monza, Bergamo, Cremona, Pavia, Busto Arsizio e Como, ove rimarranno in attesa di rispondere alle domande dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento. (ITALPRESS)
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