CALCIO
08 Maggio 2022 - 05:05
Il sindaco Aries Bonazza e un tecnico della fibra ottica
RIPALTA CREMASCA - Un accordo di dare per avere tra il sindaco Aries Bonazza e una compagnia di telecomunicazioni consentirà a Ripalta di essere il primo Comune del Cremasco interamente coperto dalla fibra ottica. «Questa compagnia - spiega il sindaco - ha installato di recente una centralina vicino alle nostre scuole e ora ci ha chiesto di poter posizionare un’antenna provvisoria sul tetto della stessa scuola. Questa operazione è necessaria in quanto la Provincia non ha dato l’autorizzazione al passaggio della linea sul ponte del Serio». In sostanza sarà l’antenna ad assicurare il proseguimento del segnale al di là del fiume, verso i Comuni a est del Cremasco. «In cambio di queste due concessioni - prosegue Bonazza - ho chiesto alla società che ha i appalto i lavori la totale copertura del nostro territorio comunale. Fino ad oggi sono ancora scoperti 126 numeri civici. Di questi, grazie all’accordo, 78 saranno coperti con la wi-fi in fibra e 48 con la fibra. Ciò significa che entro fine mese, il 100% degli edifici e delle abitazioni del paese saranno collegati alla banda ultra larga». L’installazione dell’antenna avverrà nelle giornate di domani e di martedì.
La rete ultra veloce in fibra ottica a Ripalta Cremasca era già disponibile, ma non per tutti. Da fine mese, invece tutti gli abitanti, nessun escluso, potranno beneficiare di una infrastruttura che abilita velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. La compagnia ha dotato il territorio comunale di una rete in modalità Fiber to the home (fibra fino a casa), l’unica capace di abilitare tutti i servizi digitali di ultima generazione. Il piano di sviluppo dell’opera ha previsto anche l’utilizzo della tecnologia Fixed Wireless Access (wi-fi) nelle zone che, per morfologia del territorio, erano più difficilmente raggiungibili dalla linea. Ora, anche gli ultimi numeri civici rimasti esclusi saranno coperti dalla rete e consentiranno di navigare in Internet alla massima velocità possibile in questo momento. I lavori che erano già stati svolti sul territorio comunale avevano visto la posa di una rete di oltre 17 chilometri, che ha sfruttato il riutilizzo di infrastrutture e cavidotti già esistenti per oltre il 40%, soprattutto interrati, fattore che ha permesso anche di limitare i disagi per la circolazione. L’infrastruttura a banda ultra larga è un asset strategico per la crescita di tutto il territorio, poiché permette di colmare il ritardo digitale e di sviluppare connessioni e servizi innovativi, leve principali della produttività per affrontare le sfide economiche e sociali di oggi e degli anni futuri.
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