L'ANALISI
04 Maggio 2022 - 11:31
MALAGNINO - Furti di fiori al cimitero di San Michele, una donna di 57 anni è stata identificata e denunciata ai carabinieri per furto aggravato e vilipendio alle tombe.
I fatti si sono svolti nelle scorse settimane, quando diversi cittadini di Malagnino avevano segnalato al sindaco Donato Losito, i continui furti di fiori e ornamenti dalle tombe dei propri cari. Un gesto che aveva creato molto malumore in paese.
La materia, tra l’altro, proprio per la volontà di tutelare il sentimento di pietà per i defunti, è trattata anche dal codice penale in un articolo specifico, il 408, che recita: «Chiunque, in cimiteri o in altri luoghi di sepoltura, commette vilipendio di tombe, sepolcri o urne, o di cose destinate al culto dei defunti, ovvero a difesa o ad ornamento dei cimiteri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni».
Non uno scherzo, insomma. Il primo cittadino, dopo avere visionato per diversi giorni le immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale, ha notato il passaggio di una donna dall’aspetto travisato, che a bordo di una bicicletta, in atteggiamento sospetto, si era recata all’interno del cimitero di San Michele Sette Pozzi.
Nei giorni successivi, accertato l’ennesimo furto, ha segnalato l’accaduto ai militari della stazione dei carabinieri di Sospiro. I militari dopo aver indagato sono riusciti ad identificare e individuare una donna residente in un comune limitrofo.
La 57enne è stata denunciata alle autorità competenti per i reati previsti dagli articoli 624-625 ovvero furto aggravato e 408 del codice penale ovvero vilipendo di tombe, punibili con la reclusione dai sei mesi ai tre anni.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris