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TORRICELLA DEL PIZZO

Al voto senza candidati: «È un paese di anziani»

Mancano persone che si candidino per il prossimo mandato amministrativo. I residenti: «A ciò si aggiungono diffidenza e disinteresse»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

15 Aprile 2022 - 05:15

Al voto senza candidati: «È un paese di anziani»

Filippo Manzi, Luciano Pagliari, Paola Storti, Gabriella Losi

TORRICELLA DEL PIZZO - Paese troppo adulto sotto il profilo anagrafico, poco interesse per la cosa pubblica, tendenza a pensare di non essere all’altezza del compito. Emergono questi elementi a giustificazione del fatto che a meno di un mese dalla scadenza per la presentazione delle liste elettorali Torricella del Pizzo si trova a brancolare ancora nel buio per la difficoltà di trovare persone pronte a candidarsi per il prossimo mandato amministrativo. Con il rischio, sempre più concreto, ogni giorno che passa, che possa arrivare il commissario, anche se sottotraccia qualche movimento c’è per evitare l’ipotesi del commissariamento, anche all’ultima ora utile. Sondando il terreno tra la cittadinanza emerge un po’ di distanza dalle questioni municipali.


«Io — dice Filippo Manzi, dipendente della Marcegaglia — devo fare i complimenti al sindaco uscente Emanuel Sacchini, perché è sempre stato molto bravo ad amministrare il nostro paese, e mi dispiace molto che non possa continuare nel suo incarico perché sta terminando il suo terzo mandato. In generale credo che le persone, al di là delle questioni più strettamente locali, tendano ad allontanarsi sempre di più dalle istituzioni, magari perché hanno poca fiducia nella possibilità di incidere». Luciano Pagliari, ex artigiano edile, ora in pensione, che incontriamo nell’unico bar del paese, sottolinea che «i cittadini di Torricella sono troppo pochi e in più l’età media è alta. I giovani non si vogliono impegnare, per cui siamo a questo punto. L’Unione con Gussola, con cui non sono mai stato d’accordo, poi non ha creato le condizioni adatte. Penso fra l’altro che fondersi con Gussola sarebbe peggio perché verrebbero tolti altri servizi».


Paola Storti è di Gussola ma da 34 anni gestisce con la collaborazione della figlia l’unico negozio di alimentari di Torricella e quindi conosce benissimo il paese: «Torricella è un piccolo paese e trovare persone che vogliano impegnarsi per l’amministrazione comunale è difficile. Penso che molti si sentano impreparati a rivestire il ruolo, anche dal punto di vista culturale, per rapportarsi con le altre istituzioni». Anche ad avviso di Gabriella Losi, torricellese nata in paese, sempre presente come volontaria ad esempio alla festa del Pipen, il problema è soprattutto anagrafico: «Questo è un paese di anziani, la gioventù se n’è andata. Anche se il paese è piccolo molti non si ritengono all’altezza e non si propongono».

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