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Treni, Cremona-Fidenza: ancora lamentele

I pendolari hanno dovuto fare i conti con pesanti ritardi. Interrogazione urgente dei consiglieri regionali Pd

Elisa Calamari

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07 Aprile 2022 - 05:10

Treni, Cremona-Fidenza: ancora lamentele

La linea ferroviaria Cremona-Fidenza al centro delle proteste

CREMONA - La linea ferroviaria Cremona-Fidenza, che serve anche la Bassa Piacentina e in particolare Castelvetro e Villanova, torna al centro delle proteste: nei giorni scorsi i pendolari hanno dovuto nuovamente fare i conti con pesanti ritardi (fino a quasi due ore) e cancellazioni, autobus sostitutivi non sufficienti ad ospitare tutti gli studenti e conseguente corsa dei genitori verso le stazioni. Un disservizio che ha spinto i consiglieri regionali emiliani Matteo Daffadà e Pasquale Gerace del Partito Democratico a depositare una interrogazione urgente.

«I treni sulla linea registrano spesso importanti ritardi e talvolta vengono soppressi a causa di guasti o per motivi non specificati – scrivono i politici della Regione Emilia-Romagna –, senza nemmeno mettere a disposizione un adeguato numero di pullman sostitutivi. Fatti che impattano negativamente sulla vita di lavoratori pendolari e studenti che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi al lavoro e a scuola. Nonostante i molteplici interventi strutturali realizzati da Rfi, poco è cambiato rispetto al passato. Con conseguenti legittime e negative reazioni da parte dei pendolari interessati».

Nelle ultime settimane il disservizio più pesante è stato registrato lo scorso 24 marzo: i convogli della prima mattina, dopo avere registrato ritardi di 200 minuti, sono stati sostituiti con autobus insufficienti a garantire il trasporto e gli studenti si sono dovuti organizzare con mezzi propri per raggiungere l’università di Parma e gli istituti superiori di Cremona.

Ecco perché Daffadà e Gerace chiedono alla giunta guidata da Stefano Bonaccini di «aprire un tavolo di confronto con le amministrazioni interessate dalla tratta, Rfi e il Ministero dei Trasporti, al fine di fare un’adeguata ricognizione delle problematiche e calendarizzare gli interventi necessari alla definitiva risoluzione del problema».

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