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CREMA: I BRAVI RAGAZZI

San Bernardino, trenta adolescenti del quartiere per la via Crucis vivente

Hanno impersonato le figure emblematiche dell’episodio raccontato nei vangeli con la regia di don Lorenzo Roncali

La Provincia Redazione

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06 Aprile 2022 - 15:02

San Bernardino, trenta adolescenti del quartiere per la via Crucis vivente

CREMA - La via Crucis dei giovani, la dimostrazione di come si possano coinvolgere i ragazzi tramandando così le tradizioni legate alle celebrazioni religiose anche alle nuove generazioni. La quarta edizione di questa celebrazione è stata organizzata ieri sera nel quartiere di San Bernardino, con la regia di don Lorenzo Roncali, parroco dell’unità pastorale che comprende anche Castelnuovo e Vergonzana. Una trentina gli adolescenti del quartiere che hanno impersonato le figure emblematiche dell’episodio raccontato nei vangeli. Il ritrovo e la partenza con la prima tappa si è tenuto in via Vittorio Veneto. Qui è stato celebrato il processo con Ponzio Pilato, il Cristo e i due ladroni.

Poi il percorso lungo via XXV Aprile, con Gesù che viene caricato della croce, poi cade per la prima volta, incontra sua madre e viene successivamente aiutato a portare la la croce da Simone di Cirene. A seguire il passaggio in cui Santa Veronica gli asciuga il volto con il suo velo, poi la seconda caduta, l’incontro con le le donne di Gerusalemme, la terza caduta e poi l’arrivo sul Golgota dove Gesù viene spogliato delle vesti e inchiodato alla croce in mezzo ai due ladroni. Infine la morte e la deposizione, con il corpo che viene portato nel sepolcro. Tutta quest’ultima fase è stata allestita nel cinema teatro dell’oratorio e non nella conca, come inizialmente annunciato. La crocifissione e la morte di Gesù erano state pensate all’aperto, ma la serata ancora piuttosto fredda ha consigliato la soluzione al coperto. In strada e poi in platea, decine di residenti, compresi ovviamente i genitori dei giovani protagonisti. «Un’edizione stupenda, con i ragazzi che sono stati davvero capaci di interpretare al meglio i vari ruoli, sempre coinvolti e attenti» ha commentato al termine il parroco. Un plauso anche a chi ha preparato i costumi e le scenografie, ruoli dietro le quinte, ma altrettanto importanti.

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