L'ANALISI
28 Marzo 2022 - 14:03
CREMONA - «Ci troviamo in un plateau di nuovi casi giornalieri di contagio che si sono stabilizzati ormai da circa sette giorni attorno a quota 70-71 mila. Verosimilmente questo prelude ad una discesa della curva, auspicando che non si verifichi una diffusione del contagio nelle Regioni del nord». A fare il punto sulla fase attuale dell’epidemia di Covid-19 è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, intervenuto su Radio Cusano Campus. «La cosa stranissima di questo rialzo consistente di casi - rileva l’esperto - è data dall’aumento dei contagi prevalentemente nelle Regioni del centro e del sud mentre le grandi regioni del Nord, tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e in misura minore il Veneto, si sono mantenute con casi sostanzialmente stabili. Ovviamente l’aumento dei casi ha portato a un incremento dell’occupazione dei posti letto in ambito ospedaliero soprattutto in area medica: il 12 marzo avevamo 8.234 posti letto occupati mentre ieri erano 9.181, ossia quasi un migliaio in più. In terapia intensiva invece l'occupazione da parte di pazienti COVID è sostanzialmente stabile: da 447 posti letto del 12 marzo a 464 di ieri». Questo però dimostra che, «pur trovandoci di fronte a una variante più contagiosa e meno grave, quando i casi aumentano notevolmente si verifica sempre un rimbalzo all’interno degli ospedali. Se la circolazione del virus rimane questa - conclude Carabellotta - non dovremmo avere particolari problemi». (ANSA)
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