L'ANALISI
20 Marzo 2022 - 17:58
Quartieri residenziali di Mariupol devastati dai bombardamenti russi
KIEV - Mentre si continua a tentare la difficile via dei negoziati - con i colloqui tra Mosca e Kiev che riprendono domani e la Turchia che annuncia un accordo vicino - si continua a combattere su più fronti, con distruzioni e perdite di civili e militari, nel venticinquesimo giorno della guerra scatenata dalla Russia ai confini dell'Ue e della Nato.
Intanto giungono dal fronte accuse terribili: la vicepremier ucraina e alcune parlamentari affermano che le forze russe stanno aggredendo, stuprando e anche impiccando molte donne che non riescono a fuggire dalla loro brutale invasione. Alcune, per la disperazione, vengono spinte al suicidio. Zelensky: "I crimini di guerra russi a Mariupol passeranno alla storia".
«Le notizie relative agli stupri di guerra provenienti dall’Ucraina da parte dei soldati russi sulle donne di Kiev sono gravissime, non vanno sottovalutate e subito verificate dagli organismi internazionali. Siamo di fronte ormai a una guerra in cui le prime vittime sono donne e bambini. Lo stupro di guerra è condannato unanimemente dal diritto internazionale e la comunità dell’Ue e l’Onu devono fare pressioni affinché questi reati non vengano più commessi dalle truppe di invasione». Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Femminicidio e la violenza di genere.
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