L'ANALISI
01 Marzo 2022 - 16:42
CREMA - Bambini malati di cancro, ucraini, ma anche provenienti dalla regione del Donbass, a maggioranza russa e in mano da anni ai separatisti. Differenze che non esistono per il personale medico, sanitario e per tutti gli operatori del centro per bimbi oncologici di Kiev. Si lotta insieme per sconfiggere il male, cercando di aiutare anche i genitori dei giovani pazienti, garantendo loro un alloggio vicino alla struttura
Con l’inizio della guerra questa battaglia per la vita si è terribilmente complicata. Cominciano a mancare i medicinali per le cure, oltre a tutti i prodotti di prima necessità, fondamentali per far funzionare una struttura sanitaria. I candidati di CremaLab, lista civica che sarà in corsa alle prossime amministrative, hanno deciso di impegnarsi in una raccolta fondi per aiutare la Fondazione Zaporuka di Kiyv (https://zaporuka.org.ua).
«Servono soldi per garantire le cure ai bambini – spiega Giorgio Cardile, promotore della lista civica, siamo in contatto con un’operatrice che ci ha descritto la drammatica situazione che stanno vivendo». La fondazione, partner di Soleterre, si prende cura dei bambini malati oncologici provenienti da tutta l’Ucraina dal 2008, occupandosi sia dell’aspetto terapeutico e psicologico sia dell’accoglienza delle famiglie. A questo proposito è stata edificata una casa, la «Dacha».
C’è bisogno di ingrandirla, anche a questo serviranno le donazioni dei cremaschi.
L’operatrice con cui i candidati di CremaLab hanno preso contatto, ha scritto: «Il nostro progetto cuore è la casa di accoglienza Dacha. Qui vivono i bambini durante le cure del cancro con i loro famigliari. Qui incontriamo spesso genitori che vengono dalle zone occupate dalla Russia, dove non possono ricevere le cure adeguate. Ci sono anche i bambini che vengono dalla zona grigia dove la guerra non si è mai fermata. Per esempio, in questi giorni Liza, la ragazza di 16 anni che viene da Stanytsia Luhanska, dove sparano regolarmente, ci ha raccontato che quando ritorna a casa, spesso deve nascondersi nel seminterrato. Altre famiglie che abbiamo accolto sono rimaste a lungo nella Dacha perché non potevano tornare a casa. Vi saremmo molto grati se poteste organizzare la raccolta fondi per la struttura e i suoi bambini».
«Abbiamo deciso di dare loro una mano – spiegano da CremaLab – lanciando una campagna di raccolta fondi che possa andare incontro alle necessità di questi bambini che già vivono il dramma del cancro e ora si trovano ad avere difficoltà a curarsi a causa della guerra. Abbiamo scelto questa associazione tra le tante perché ci è stata segnalata da una affidabile giornalista ucraina corrispondente per alcune testate italiane e perché siamo certi che i soldi andranno direttamente nelle loro mani».
Questi i dati per il bonifico bancario. Iban: UA423808050000000026003552973, beneficiario: Charitable Foundation Zaporuka, indirizzo: 30, Vasylkivska str., 03022, Kyiv (Ukraine).
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