SOS ACQUA
CREMA
25 Febbraio 2022 - 17:47
Un frame della trasmissione
CREMA - A seguito del servizio di Pomeriggio Cinque andato in onda il 24 febbraio su Canale 5 l’Aler Brescia-Cremona-Mantova, in qualità di gestore dell’immobile di proprietà del Comune di Crema, precisa che: "In base ai ripetuti sopralluoghi e accertamenti effettuati dai tecnici Aler e ai dati rilevati con idonee strumentazioni, si può affermare con assoluta certezza che la situazione rappresentata nel servizio di Canale 5 è origine di una mistificazione della realtà ad opera dell’assegnataria che, al fine di esercitare una pressione sulla proprietà, sull’Aler e sui media, ha artatamente alterato lo stato dei luoghi versando acqua nel cassetto e sul pavimento rappresentando così una situazione che, dal punto di vista tecnico e fisico, non può assolutamente verificarsi per effetto di fenomeni di condensa né tanto meno di infiltrazioni".
Nel comunicato l’Aler Brescia-Cremona-Mantova puntualizza: "Come è noto i fenomeni di condensa superficiale che danno luogo alla presenza di muffe si verificano nelle abitazioni in compresenza di due principali fattori: la temperatura della superficie di pareti e soffitti e la concentrazione di umidità nell’aria degli ambienti. La compresenza di determinati valori di temperatura e % di umidità nell’aria genera la formazione di condensa superficiale (umidità) che bagnando le superfici porta alla formazione di muffe. Stiamo parlando di umidità (e non di acqua a profusione) che si genera nei punti più freddi della superficie di pareti e soffitti che vengono detti ponti termici, di certo un fenomeno di condensa non si verifica in un cassetto e soprattutto non produce la quantità d’acqua che si vede nel filmati".
E poi: "Quanto ad una eventuale infiltrazione d’acqua (che interesserebbe ovviamente le pareti ed il soffitto dell’ambiente prima di raggiungere e riempire un cassetto) i tecnici non hanno rilevato nessun segno o evidenza di tale causa. Fermo restando che il problema di condensa superficiale può essere contrastato o quanto meno mitigato con un’adeguata e diligente conduzione dell’alloggio (ovvero mantenendo idonei livelli di temperatura negli ambienti ed effettuando adeguati ricambi d’aria), preso atto da parte dei tecnici Aler della presenza di muffe in alcuni punti (esempio dietro gli arredi dove è impedita a circolazione di aria), l’azienda, dopo avere parlato con la proprietà che si è resa disponibile a sistemare la situazione, provvederà a migliorare l’isolamento delle pareti con una controparete. L’intervento, tuttavia, non potrà essere effettuato nell’immediato ma potrà essere eseguito in primavera con temperature più miti che favoriscano l’asciugatura delle malte, per evitare che l’esecuzione dei lavori peggiorino la situazione incrementando l’umidità interna".
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