L'ANALISI
25 Febbraio 2022 - 08:22
Il reliquiario e Padre Pio
SENIGA - Il paese bresciano nel cuore del Parco Oglio Nord, meta del pellegrinaggio di molti credenti cremonesi, diventa una piccola San Giovanni Rotondo. Il 12 e 13 marzo, infatti, sarà inaugurata un’ala permanente nel Santuario di Santa Maria Annunciata a Comella con 17 reliquie di Padre Pio. Entusiasmo del rettore don Alessandro Lovati: «Offriranno conforto ai devoti, proteggeranno gli ammalati. L’esposizione sarà permanente, così come la sua opera per la consolazione».

Gioia fra i fedeli di tutta la Valle dell’Oglio: nel santuario di Seniga, a due passi da Ostiano, sono ora custodite le preziosissime reliquie di Padre Pio. A donarle alla parrocchia il figlio di due devoti locali, dopo la dipartita dei genitori in segno di rispetto per la fede dei cari che per molti anni erano stati benefattori della Casa Sollievo della Sofferenza fondata dal Santo di Pietrelicina. Nello spazio apposito allestito dalla chiesa, che sarà presto inaugurato con celebrazioni solenni, vi sono i capelli del frate cappuccino, frammenti di un guanto, un lenzuolo, un pezzo della sua sedia, il suo tabacco e molto altro ancora. Il tutto è già stato accuratamente posizionato dietro a una teca rinforzata e blindata che permetterà ai pellegrini di vedere nel dettaglio il contenuto, ma allo stesso tempo di proteggere gli inestimabili tesori.

E dettaglio non secondario, non si dovrà mai pagare per accedere alla neonata sezione. Nemmeno l’offerta è obbligatoria. «La nostra chiesa è sempre stata aperta a tutti e tale resterà — precisa il monsignore —: si tratta di una scelta ben precisa che va nella direzione delle persone che visitano il santuario, molto spesso uomini e donne sofferenti che cercano conforto per l’anima. Sono certo che queste reliquie saranno di aiuto e sollievo».

Molto ricco il programma della due giorni inaugurale, fissata per il 12 e il 13 del mese venturo: in entrambe le giornate si terrà la messa e, in particolare, quella in concomitanza con la Giornata del malato. Nota di colore e, per chi crede, certamente un grande onore la presenza dei Cavalieri Templari che saranno ufficialmente nominati custodi del reliquiario. «Il Santuario — chiosa l’arciprete — continuerà a farsi messaggero di un invito alla consolazione, come ha sempre fatto, anche da qui in avanti e siamo certi che la figura di Padre Pio possa essere ulteriormente di conforto e protezione per tutta la comunità».
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