L'ANALISI
11 Febbraio 2022 - 18:26
CREMONA - Il Polo Crematorio di Cremona si amplia e si sviluppa, coniugando efficienza tecnologica, tutela per l’ambiente e per i dipendenti e rispetto per il dolore dei famigliari che accedono alla struttura. È quanto emerso oggi all’inaugurazione del secondo forno crematorio, che si affianca al primo completamente riqualificato, e che segna un significativo passo in avanti della struttura. Presenti il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore alla Mobilità sostenibile e ambiente Simona Pasquali, il presidente dell’Aem Massimo Siboni, il direttore generale dell’Aem Marco Pagliarini. Presenti anche Rossana Ciroldi, amministratore della Ciroldi Spa che ha eseguito i lavori, con Francesca Vignali.
Una struttura — come sottolineato durante la presentazione — al servizio della città e del territorio che intercetta i nuovi bisogni dei cittadini con una crescente richiesta di cremazioni e con la multiculturalità, vista la presenza di comunità che per tradizione fanno cremare i corpi dei loro cari (per esempio i Sikh).
Scrive il sindaco Galimberti sul suo profilo Facebook: "Oggi siamo stati al Cimitero di Cremona. Ci sono due nuove linee dedicate alla cremazione (che sostituiscono quella precedente obsoleta). In questo modo raddoppiamo la potenzialità dell’impianto e dotiamo la città di un sistema innovativo, sostenibile e sicuro. In un contesto di rispetto e di dignità. Software per la tracciabilità delle cremazioni e controllo da remoto dell’impianto; tecnologia per il trattamento fumi per garantire emissioni dieci volte sotto i limiti di legge e sistema per il recupero energetico (il calore prodotto viene recuperato per il riscaldamento della struttura e a breve verrà immesso nella rete del Teleriscaldamento); sicurezza dell’ambiente di lavoro con riduzione del rumore e della temperatura. Si tratta di una importante risposta ai cittadini di Cremona e provincia innanzitutto e poi di altri territori, per ridurre i tempi di attesa, sgradevoli soprattutto nei momenti dolorosi della scomparsa dei propri cari, in un periodo in cui le cremazioni sono in aumento del 70% e con in mente ancora il difficilissimo periodo della pandemia. Una risposta ottenuta senza mai interrompere il servizio. La nuova linea ha consentito anche di completare il riassetto di questa zona del comparto cimiteriale, sistemando accessi e spazi esterni. L’investimento è di 1,5 milione di euro ed è stato fatto dalla nostra Aem, a dimostrazione che il risanamento della partecipata ha aperto a nuove prospettive di sviluppo per la società e per la città. Ora l’impegno continua sul Cimitero nel suo complesso che, in alcune parti, presenta problematiche spesso dovute al tempo. Messa in sicurezza innanzitutto e ricerca dei fondi per realizzare gli interventi!"
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