SOS ACQUA
02 Febbraio 2022 - 18:15
CREMONA - Sono oltre 700 i detenuti positivi nelle carceri lombarde (il 10% della popolazione carceraria) con cinque ricoverati di cui uno in terapia intensiva. La casa circondariale di Cremona, con i suoi 113 contagi in base all’ultimo report nazionale disponibile, rientra fra le dieci italiane che nel primo mese del 2022 hanno registrato maggiore incidenza di casi Covid in questa quarta ondata pandemica. Per la precisione è al sesto posto per contagi.
«Da due anni a questa parte non abbiamo mai registrato così tanti contagi – ha commentato la direttrice Rossella Padula – e il numero, in continua evoluzione, è essenzialmente legato alla maggiore contagiosità della variante Omicron».
Insomma, le positività sono schizzate in ogni ambiente e il carcere non fa eccezione. «La situazione è comunque sotto controllo e non abbiamo casi gravi – continua la direttrice –. Ci sono anche diverse quarantene e ad ogni nuovo giro di tamponi ci sono aggiornamenti. Sì, abbiamo registrato anche qualche caso fra il personale».
Lo scenario cremonese è simile a quello di molti altri: stando ai dati più aggiornati, in Italia risultano circa 3.859 detenuti positivi al Covid, ma ben 3.823 sono asintomatici. Sono invece 12 i sintomatici curati all’interno degli istituti e 24 i ricoverati in ospedale.
Fra il personale del corpo di Polizia Penitenziaria, i positivi sono 1.581. I principali focolai sono stati registrati al Regina Coeli di Roma (220 contagi) e a Siracusa in Sicilia (217 casi). Il terzo focolaio per dimensioni è nel carcere di Prato con 149 detenuti positivi al Covid, ma si tratta di un calo rispetto all’ultima rilevazione quando i positivi erano 156. La diminuzione è più netta nel penitenziario napoletano di Poggioreale (da 198 a 111 detenuti positivi). Questo perché, anche grazie ai vaccini, così come variano rapidamente le positività altrettanto rapidamente si registrano negativizzazioni.
Sopra la soglia dei cento casi sale anche il carcere di Carinola, in provincia di Caserta (138), e restano anche i penitenziari di Bari (106 i positivi) e appunto Cremona (113). Per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria, il principale focolaio è a Firenze Sollicciano con 52 agenti positivi al Covid. Seguono Fossano in provincia di Cuneo con 46, Poggioreale e Secondigliano (Napoli) con 45.
Per quanto riguarda la copertura vaccinale con terza dose, in Italia fra i detenuti sfiora il 40% stando ai dati forniti dal provveditore del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap) Pietro Buffa: 102.690 somministrazioni fra prime, seconde e terze dosi.
Ai detenuti lombardi il booster è stato somministrato, senza differenze di fasce di età, a partire dal mese di ottobre 2021. Tutti i nuovi detenuti in ingresso vengono inoltre sottoposti a tampone e la percentuale di positivi (e non vaccinati) tra i nuovi ingressi è altissima: oltre il 90%.
Il 33% dei detenuti positivi di questa quarta ondata proviene proprio dall’esterno, si tratta cioè di nuovi ingressi nelle carceri.
«Ora è scattato l’obbligo vaccinale per gli over 50 ma c’è una importante quota di detenuti irregolari – è infine l’allarme lanciato da Leo Beneduci del sindacato polizia penitenziaria Osapp –, senza codice fiscale o tessera sanitaria, magari con identità non verificate perché senza documenti, che non dovranno sottostare a tale obbligo».
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