Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

PIADENA DRIZZONA. LA STANGATA

Caro energia, maxi bolletta al Comune: più pesante di 70 mila euro

La causa: la crescita dei prezzi delle materie prime. Un aumento del 40 per cento, pari a circa 18 euro a testa per i quasi 4 mila abitanti

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

02 Febbraio 2022 - 05:10

Caro energia, maxi bolletta al Comune: più pesante di 70 mila euro

L’illuminazione pubblica a Piadena Drizzona in via Libertà e sotto i portici

PIADENA DRIZZONA - Aumentano, e di brutto, elettricità e gas e la stangata si fa sentire, oltre che sulle famiglie, anche sui Comuni. Non lo nasconde il sindaco Matteo Priori, che conferma la «botta» che si sta per abbattere sulle casse comunali di Piadena Drizzona: più 70 mila euro. È la prima volta che lo spauracchio degli incrementi si delinea in modo così evidente nel settore pubblico.

«Ogni anno a gennaio – riferisce il primo cittadino – la Esco Brixia ci manda una previsione dei costi per l’energia elettrica, che noi poi paghiamo mensilmente. Lo scorso anno, per l’illuminazione pubblica, abbiamo ricevuto un preventivo di 160.060 euro. Quest’anno la somma si è innalzata a 230 mila euro circa, conseguenza diretta degli aumenti dei costi della corrente elettrica».

Si tratta di un aumento del 40 per cento, pari a circa 18 euro a testa per i quasi 4 mila abitanti di Piadena Drizzona. E questo è solo l’aumento per l’energia elettrica, poi ci sarà da vedere quali saranno gli incrementi per il riscaldamento. 

Un problema che non riguarda solo le famiglie  ma anche le aziende che vedono crescere enormemente i costi di produzione. Si tratta di un problema di grande rilievo cui speriamo davvero che il governo possa porre rimedio

Nel 2017 la giunta comunale impegnò la somma complessiva di 471.519 euro da corrispondere alla società Esco Brixia per la gestione del servizio Energia Plus, relativa agli anni 2017, 2018 e 2019.

Il consiglio comunale del 27 novembre 2015 approvò il capitolato speciale per il servizio proposto dalla società di Bovegno, che si impegnava a garantire e ricercare l’efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei consumi da parte degli impianti dati in gestione e manutenzione, mediante produzione e acquisto dell’energia elettrica generata da fonti rinnovabili o altre, sostituendosi nei contratti di fornitura dell’ente. La determinazione del costo del servizio si è basata su una consistenza complessiva di impianti illuminanti pari a 685 unità e sull’inserimento di 86 punti luce per i quali non erano attivi contratti di manutenzione. Il costo annuale per il Comune era pari a 157.173 euro fino al 2019.

In linea generale, estendendo il discorso, gli aumenti potrebbero costare, mediamente, 1.000 euro a famiglia all’anno. Si parla di un +55% per la bolletta dell'elettricità e del +41,8% per quella del gas per il primo trimestre del 2022. Per questo il governo, dopo aver introdotto degli interventi per mitigare l'aumento delle bollette a fine 2021, pensa di utilizzare nuovi fondi per i primi mesi del 2022.

«Un problema che non riguarda solo le famiglie – sottolinea il sindaco - ma anche le aziende che vedono crescere enormemente i costi di produzione. Si tratta di un problema di grande rilievo cui speriamo davvero che il governo possa porre rimedio».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400