L'ANALISI
30 Gennaio 2022 - 18:56
CREMONA - Con 147.338 tamponi eseguiti, è di 14.558 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia - 576 in provincia di Cremona -, con una percentuale in discesa al 9,8%.
Sono in calo anche i ricoveri: stabili a 254 in terapia intensiva ma diminuiti in tutti gli altri reparti, dove si trovano 3.004 pazienti (68 meno di ieri). Sono invece 62 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 37.108, una vittima registrata a Cremona.
Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 4.015 contagi. a Brescia 2.158, a Bergamo 1.489, a Varese 1.243. a Monza 1.108, a Cono 877, a Mantova 824, a Pavia 723, a Cremona 576, a Lecco 457, a Lodi 319 e a Sondrio 277.
Da un raffronto con i dati relativi alla scorsa settimana, risulta che i contagi in provincia di Cremona sono calati quasi del 25%.
Non solo mascherine, colori e discoteche. Dall’1 febbraio cambieranno le regole anche per Green pass e non vaccinati. Da martedì, infatti, il certificato verde sarà ridotto dagli attuale 9 ai 6 mesi di durata. Sarà inoltre obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività, così come sarà obbligatorio per tutti gli over 50 essere in regola con il ciclo vaccinale per non incorrere nelle sanzioni previste dalle norme.
Come previsto dal decreto Festività, approvato dal consiglio dei ministri per evitare il rischio assembramenti durante Natale e Capodanno in piena quarta ondata Covid, il Green pass sarà ridotto da 9 a 6 mesi. Un provvedimento che avrà anche effetto retroattivo.
Più corpose, invece, le modifiche sull'obbligo di certificato per entrare nei principali negozi. Da martedì, infatti, sarà necessario presentare il proprio QR code (ottenibile tramite vaccino, tampone o certificato di guarigione) per entrare nei principali uffici ed attività, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.
Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottiche. In questo caso, i titolari di questi esercizi devono però verificare che i clienti non consumino alimenti e bevande sul posto.
La stretta dall’1 febbraio riguarderà in particolare gli over 50 che non si sono sottoposti al vaccino obbligatorio. Si tratta di circa un milione e mezzo di persone che dovranno pagare una sanzione una tantum di 100 euro, come deciso dal decreto che ha imposto l’obbligo vaccinale per quella fascia d’età. Saranno esentate, ovviamente, le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica.
I controlli per le sanzioni saranno fatti a campione e le multe saranno inviate dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del Ministero della Salute.
Il prossimo step arriverà, infine, il 15 febbraio quando entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato con la sospensione dello stipendio, ma mantenendo comunque il lavoro.
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