L'ANALISI
30 Gennaio 2022 - 05:25
Silvio Festari e Ludovica Frassi
CAPERGNANICA - È partito nel 2012 per un Master universitario di due anni a Shanghai, da studente del Politecnico di Milano, per ottenere una doppia laurea in architettura, valida sia Italia sia in Cina. Ci è rimasto dieci anni, aprendo un birrificio artigianale con due soci cinesi, che oggi conta più di 40 dipendenti e che produce più di 400 tonnellate di birra all'anno. Il 31enne Silvio Festari ha coronato un sogno e soprattutto ha aperto una via commerciale e culturale importante.
«Sono andato in Cina per conoscere Ai Weiwei, artista, designer e architetto noto in tutto il mondo. Grazie a lui, durante il mio soggiorno, sono entrato in contatto con imprenditori importanti e a Shanghai ho fondato uno dei primi birrifici artigianali del Paese, con i miei soci cinesi Lu Hengzhong e Wan Haitao, architetti pure loro. Di recente abbiamo aperto anche una birroteca». La pandemia ha costretto Silvio a tornare in Italia, ma gli ha dato l'opportunità di ampliare la sua attività.
«Nell'attesa di poter ritornare, ho fondato la società Siland, che si occupa di importare in Italia le birre che produciamo vicino a Shanghai. Io, la mia ragazza Ludovica Frassi e alcuni amici che ci danno una mano, in soli 18 mesi abbiamo acquisito clienti in tutta Italia. Serviamo principalmente ristoranti asiatici, ma anche i migliori locali italiani in Cina. Mancava una proposta di questo tipo su quelle tavole, anche perché la qualità è molto elevata. In Cina gli standard richiesti per questa produzione sono elevatissimi. La nostra è la birra più costosa che c'è nel grande Paese orientale».
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