L'ANALISI
28 Gennaio 2022 - 05:25
TRIGOLO - Anche la Milanesi-Frosi sperimenta il progetto ‘Doll Therapy’, ovvero la possibilità tramite una bambola con specifiche funzioni di riattivare la mente e il cuore dei degenti, in particolare gli ospiti che vivono nel nucleo Alzheimer della struttura di Trigolo. L’utilizzo dello strumento si è reso possibile grazie al dono consegnato nei giorni scorsi da Vania Bignamini, in rappresentanza del Rotary Soresina, e Alberto Tirelli, presidente del RotarAct Soresina. Le due associazioni in verità hanno consegnato anche altri omaggi ai nonni ma a causa delle note problematiche relative al Covid la cerimonia si è svolta all’esterno della Rsa e i doni sono stati ricevuti non dagli ospiti ma da alcuni membri dello staff medico, dalle educatrici e dall’amministrazione.
La bambola che riproduce in tutto e per tutto le fattezze dei neonati, sia nei tratti somatici che nell’articolazione dei movimenti ed al tatto, ha una funzione terapeutica e di stimolo. In particolare, nelle persone con demenze importanti e problematiche rilevanti nella perdita delle capacità cognitive e abilità manuali, prendersi cura della bambola richiama dinamiche relazioni dell’infanzia e diventa uno strumento simbolico che risveglia sentimenti piacevoli legati al proprio vissuto materno e paterno, riattivando le funzioni di maternage. «Dunque – sottolinea il presidente Augusto Farina - un grande grazie al Rotary per la realizzazione di questo progetto».
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