L'ANALISI
26 Gennaio 2022 - 17:57
CREMONA - Con 208.039 tamponi effettuati, è di 27.808 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia - 1.017 in provincia di Cremona -, con una percentuale del 13,3% (ieri 11,2%).
Cala il numero dei ricoverati, che sono 259 in terapia intensiva (cinque meno di ieri) e 3.405 negli altri reparti (sei in meno). Sono invece 74 i decessi - 1 a Cremona - che portano il totale da inizio pandemia a 36.758.
Nuovo record di contagi e quarantene nelle scuole della Lombardia. Nella settimana tra il 17 e il 23 gennaio sono 9.441 le classi in isolamento, con 115.262 alunni (18.814 nell’Ats di Milano) e 6.225 operatori scolastici in isolamento in quanto contatti di caso. I nuovi positivi nella popolazione scolastica sono 62.079, il 12% in più rispetto alla settimana precedente. I più colpiti sono i bambini tra 0 e 10 anni (con la punta del +74,39% nella fascia 3-5), ossia quelli ancora esclusi dai vaccini, mentre calano i contagi tra gli 11 e i 18 anni.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci a base di anticorpi monoclonali negli ospedali lombardi, l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha confermato le disponibilità, lamentando però «una grave carenza, tema che è stato posto all’attenzione della Commissione degli assessori regionali, la cui gestione però è affidata alla struttura commissariale». È quanto riporta una nota del Consiglio regionale in merito al question time di questa mattina in commissione Sanità. Rispondendo a una interrogazione del consigliere Luigi Piccirillo (Gruppo Misto), Moratti ha confermato che Regione Lombardia considera validi ai fini del Green pass i test salivari per bambini e ragazzi disabili, «un’opzione considerata adatta a talune categorie di soggetti». Per quanto riguarda i vaccini a vettore virale (Vaxzevria e Janssen), la vice presidente della Regione ha confermato che «ad oggi non vengono più somministrati. Regione Lombardia somministra solo vaccini a Rna messaggero, anche per la prima dose nella fascia di età 5-11 anni».
È in corso una crisi mondiale della salute mentale, soprattutto fra giovanissimi: l'incidenza di depressione e ansia fra adolescenti è raddoppiata rispetto a prima della pandemia e un'ampia metanalisi appena pubblicata su JAMA Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80.000 giovani, ha dimostrato che oggi un adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d'ansia. Questo diffuso disagio mentale rischia di mettere una seria ipoteca sulla salute futura dei ragazzi. Lo affermano gli esperti al congresso nazionale della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.
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