L'ANALISI
02 Gennaio 2022 - 05:05
Una seduta del Parlamento europeo
CREMA - Studenti del Galilei ambasciatori d’Europa. L’istituto di via Canossa partecipa a un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni Ue, sensibilizzarli, dar loro la possibilità di comprendere i propri diritti di cittadini dell’Unione. E scoprire in che modo prendere parte attivamente ai processi democratici. All’iniziativa partecipano 17 allievi delle classi quinte. A coordinarli sono le insegnanti Rita Ogliari e Miriam Buttafuoco, in qualità di senior ambassadors.
Gli studenti partecipanti sono al lavoro su argomenti riguardanti la Ue. Il primo incontro online con i rappresentanti dell’ufficio del Parlamento europeo in Italia, del resto, si è tenuto giusto poco prima della sospensione delle lezioni per le vacanze natalizie. All’appuntamento hanno partecipato le tre scuole ambasciatrici: il Galilei, il liceo Rosetum di Besozzo e l’Internazionale Olga Fiorini di Busto Arsizio. E le attività, che proseguiranno nelle prossime settimane con altri faccia a faccia in videoconferenza, rientrano nell’ambito delle iniziative di educazione civica.
Il programma Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo è giusto rivolto a sensibilizzare studenti delle scuole superiori provenienti da diversi contesti educativi, sociali e geografici in merito alla democrazia, al ruolo del Parlamento e ai valori dell’Europa. Gli educatori utilizzano il materiale interattivo del Parlamento, che comprende informazioni e notizie generali sull’Unione, formazione sulle competenze e sulla partecipazione democratiche, giochi di ruolo e quiz da svolgere in classe.
Gli insegnanti e gli studenti svolgono attività quali la creazione di un Info point dell’Ue e l’organizzazione di eventi per la giornata dell’Europa, ma anche la creazione di contenuti per i social network.
Inoltre, i ragazzi hanno contatti con i deputati al Parlamento europeo, altri ambasciatori e partner, in modo da favorire il dialogano con tra le loro comunità.
«Questa iniziativa — commenta Paola Orini, dal settembre scorso alla guida dell’istituto superiore più popoloso dell’intera provincia di Crema – mi ha subito entusiasmato. L’idea di essere scuola ambasciatrice d’Europa è fondamentale e va riempita di contenuti. Essere cittadini dell’Unione è soprattutto un fatto culturale e l’insegnamento di tali principi deve passare proprio dalle scuole».
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