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GERRE DE' CAPRIOLI

Elettricità e gas, «Draghi intervenga per mitigare i costi»

Accorata lettera del sindaco Marchi al presidente del Consiglio. «Sono molto preoccupato per la situazione dei bilanci 2022 degli enti locali»

Serena Ferpozzi

Email:

serena.ferpozzi@gmail.com

28 Dicembre 2021 - 14:57

Elettricità e gas, «Draghi intervenga per mitigare i costi»

GERRE DE' CAPRIOLI - Aumento dei costi dell’energia elettrica, del gas e delle materie prime. Il sindaco di Gerre de’ Caprioli Michel Marchi, preoccupato per i bilanci degli enti locali ha deciso di scrivere al presidente del consiglio Mario Draghi. Una lettera accorata da parte di un sindaco di un piccolo Comune, sempre in prima linea e attento alle esigenze di chi vive nel suo comune. Perché ancora una volta saranno le famiglie, i fragili, il mondo della scuola e quello del volontariato a trovarsi in difficoltà a causa di scelte prese dall’alto.

LA PREOCCUPAZIONE DI MARCHI.

«Sono molto preoccupato – spiega rivolgendosi a Draghi – per la situazione generale in cui si stanno definendo i bilanci degli enti locali per il 2022. Il riferimento è inevitabilmente legato ai forti incrementi che già stiamo subendo sui costi dell’energia elettrica, gas e materie prime. I nostri bilanci sono la traduzione di una visione che ogni anno, con fatica, cerchiamo di dare al nostro territorio, nella speranza di poter soddisfare le varie esigenze e per mettere in atto, per quando possibile, i nostri obiettivi politici e amministrativi. Questo già limitato margine di manovra si vede oggi ancora maggiormente ristretto, se non del tutto azzerato. Anzi, nella peggiore delle ipotesi, si verificheranno casi in cui i servizi essenziali saranno messi a dura prova per far fronte all’aumento dei costi».


E proprio qui il primo cittadino mette in risalto due forti preoccupazioni che caratterizzeranno l’anno che sta per iniziare. «La prima è la reale possibilità che i comuni di trovino nella condizione di non riuscire a chiudere i propri bilanci di previsione o di avere risultanze negative nel corso dell’anno. La seconda è che i soggetti maggiormente colpiti da queste congiunture saranno le famiglie, i fragili, il mondo del volontariato, il no profit e il sistema scolastico e dell’educazione in generale».

Per questo motivo Marchi chiede «un intervento significativo volto a mitigare questi aumenti che, a titolo indicativo, si attestano, nelle nostre proiezioni, a circa il 50 per cento per l’energia elettrica, oltre il 10 per cento per il gas, nonché sulle materie prime che interessano le richieste di aumento dei prezzi unitari sui contratti in essere. Gli enti locali sono lo Stato nelle periferie. Se in periferia un Comune non riesce a soddisfare le esigenze pubbliche, lo Stato stesso ne è responsabile. Noi sindaci ci mettiamo e ci metteremo sempre la faccia e non abbiamo paura di rimboccarci le maniche per lavorare insieme per l’interesse comune, ma è necessario che lo Stato e il Governo siano al nostro fianco e ci sostengano».

Insomma una lettera carica di preoccupazione che si conclude con l’auspicio «di poter tornare a gestire i nostri paesi con fiducia e con la capacità di rendere i nostri sogni futuribili».

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