L'ANALISI
21 Dicembre 2021 - 05:20
MOTTA BALUFFI - Uno scenario fiabesco ha accolto, sabato sera, a Villa Sommi Picenardi, i partecipanti alla cena aziendale della Vinicola Decordi di Motta Baluffi, caratterizzata quest’anno da due eventi molto significativi: il riconoscimento a un collaboratore che da sessant’anni presta la propria opera per l’azienda e l’avvio delle celebrazioni per il primo secolo di vita dell’attività.
IL PATRON QUIRICO DECORDI. Il grande salone che un tempo ospitava la pinacoteca della storica dimora si è presentato ai commensali con una mise en place elegante e spettacolare, giocata sui toni del bianco, grazie alle tante candele accese posizionate al centro del lunghissimo tavolo. Ad accogliere gli ospiti nel salone, dopo l’aperitivo, è stato il patron, Quirico Decordi, che prima dell’avvio del momento conviviale ha preso la parola per un saluto: «Devo ringraziarvi, perché se questa azienda funziona lo devo a voi — ha detto il cavalier Quirico rivolgendosi ai presenti —. Sono molto contento del lavoro che fate. Da questa parte del tavolo c’è la vecchia generazione e ho voluto che quella nuova fosse riunita dall’altra parte, a significare un passaggio di testimone per la continuità».
LA NUOVA GENERAZIONE. Nuova generazione rappresentata dai figli Alessandro e Giulia. «Ma questa sera — ha continuato l’imprenditore, alla guida di una realtà un’azienda che imbottiglia qualcosa come 20 milioni di bottiglie di vino ogni anno, esportandole in 50 Paesi del mondo — siamo qui anche per sottolineare un momento particolare. Il nostro Franco Ballarini, di Solarolo Monasterolo, ha iniziato a lavorare per la Decordi il 22 dicembre 1961 e dopo sessant’anni è ancora qui».
Quirico Decordi ha premiato il dipendente Franco Ballarini
Decordi ha consegnato a Ballarini, visibilmente emozionato, un piatto d’argento con una dedica che esprime stima e riconoscenza per il lavoro da lui svolto. «Mio papà — ci ha raccontato Ballarini — mi portò dal papà di Quirico, che si chiamava Alessandro, quando avevo 13 anni, dicendogli che mi affidava a lui. Dopo sessant’anni sono ancora qua». Ballarini «ha ricoperto un po’ tutti gli incarichi in azienda», ha aggiunto il presidente dell’azienda. A sottolineare l’omaggio un brindisi augurale, che ha dato il via alla cena a cura dello staff coordinato da Maurizio Ceresini, vera garanzia di qualità.
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