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Auto a guida autonoma, il cremonese Bartolomeo Stellato tra i migliori giovani ricercatori

L'assistant professor alla Princeton University è uno dei tre candidati al premio "Franco Strazzabosco" dell'Issnaf

La Provincia Redazione

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30 Novembre 2021 - 17:24

Auto a guida autonoma, il cremonese Bartolomeo Stellato tra i migliori giovani ricercatori

CREMONA - Sviluppano sistemi di intelligenza artificiale per combattere i cambiamenti climatici, realizzano robot per le prossime missioni della Nasa, cercano nuove strade per la cura della leucemia. Non solo: creano infrastrutture per portare internet alle comunità più svantaggiate e trasmettono ai giovani di Oltreoceano la cultura italiana, la lingua, la letteratura e il cinema, da prospettive originali e innovative. Sono i 15 finalisti dell’undicesima edizione degli Young Investigator Awards assegnati da ISSNAF, la fondazione che riunisce migliaia di scienziati e accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca in Nord America. Tra i nominati c'è anche Bartolomeo Stellato, di Cremona, che alla Princeton University si occupa di ottimizzazione matematica applicata a sistemi intelligenti, come le reti di trasporti, i mercati finanziari e i robot: il giovane cremonese è fra i tre candidati al "Franco Strazzabosco Award" insieme al novarese Francesco Monticone e a Federico Rossi, nato a Cardano al Campo. 

 

I premiati saranno annunciati nel corso dell’evento annuale di ISSNAF, che si terrà il 9 dicembre 2021 in modalità digitale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington, e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. «I finalisti per i cinque premi annuali dell’Italian Scientists and Scholars in North America Foundation (ISSNAF) sono giovani ricercatori e scienziati italiani che brillano negli Stati Uniti per coraggio, impegno, e capacità di innovare: siamo orgogliosi di tutti loro e grati all’ISSNAF che li valorizza», evidenzia l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti Mariangela Zappia . «È significativo che i premi siano dedicati a sostenibilità, salute, ingegneria, informatica e cultura, perché si tratta di settori in cui l’Italia eccelle negli USA e nel resto del mondo».

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