CALCIO
29 Novembre 2021 - 14:45
Alcuni gioielli in foto d'archivio
CREMA - Pensava di farla franca la badante infedele; la signora per cui lavorava ha 88 anni e, secondo lei, probabilmente non si sarebbe accorta di nulla. Invece, l'anziana vittima si è resa conto eccome del furto di gioielli subito, tanto che nel presentare denuncia presso il commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema, ha fornito una meticolosa descrizione e fedele riproduzione fotografica dei monili che le sono stati asportati, del valore complessivo di circa 15-20mila euro, che l'88enne custodiva in un mobile della propria camera da letto. Immediatamente sono scattate le indagini, con il sopralluogo da parte degli agenti che non riscontravano segni di forzature alla porta d’ingresso dell’appartamento della vittima o altre tracce di violenza alle cose.
Visto il contesto ristretto in cui era avvenuto il reato, le attenzioni investigative si concentravano sin da subito sulle persone che avevano avuto accesso all’appartamento e, contemporaneamente, venivano attivati controlli nelle gioiellerie e negozi di commercio di oggetti preziosi del Cremasco. I poliziotti acquisivano così importanti elementi che portavano alla 51enne badante, una donna italiana residente a Ripalta Cremasca, che svolgeva saltuariamente l’attività di pulizie nell’abitazione della vittima e, come tale, aveva quindi la possibilità non solo di conoscere il luogo dove erano custoditi i preziosi ma soprattutto di impossessarsene abusando delle relazioni domestiche instaurate con l’anziana donna.
L’autrice del reato, che aveva venduto la refurtiva ad un negozio 'compro oro' di Crema, si era impossessata dei gioielli non in un'unica volta ma in più occasioni, dal mese di aprile, con la convinzione che la mancanza del singolo pezzo potesse passare inosservata. La 51enne, condotta in commissariato, ammetteva spontaneamente di essere l’autrice dei furti, consegnando agli agenti la cassa in oro di un orologio Longines. Gli ulteriori approfondimenti investigativi consentivano di accertare che il titolare del 'compro oro' non aveva registrato tutte le operazioni d’acquisto dei monili a lui consegnati e venduti dalla domestica, fatti per i quali si sta procedendo con le relative contestazioni amministrative. La 51enne è stata quindi denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per il reato di furto continuato pluriaggravato.
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