L'ANALISI
04 Novembre 2021 - 20:17
PIACENZA - Nella notte del 22 gennaio scorso aveva brutalmente aggredito il barista dell’autogrill Nure Sud, lungo l’autostrada A21, minacciandolo con uno svita bulloni e facendosi consegnare mille euro in contanti e pacchetti di sigarette. Ora, per effetto dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Piacenza, si trova agli arresti domiciliari. A finire nei guai, al termine di una brillante indagine condotta dalla squadra di Polizia giudiziaria della sezione Polizia stradale di Cremona, è stato un trentenne piacentino. Deve rispondere di rapina.
Dopo l’aggressione e il furto, l’uomo era fuggito a piedi e si era disfatto dell’arnese usato per minacciare il barista, gettandolo nel piazzale dell’area di servizio. Quindi, con la complicità del buio, era riuscito a far perdere le proprie tracce.
IL COLPO E LE INDAGINI. Gli investigatori sono riusciti però a documentare e a ricostruire tutti i movimenti e le azioni compiute: prima del colpo si era intrattenuto per alcune ore nell’opposta area di servizio Nure Nord, dove aveva fatto accesso da una strada esterna e da un cancello riservato ai dipendenti; poco prima dell’una di notte aveva infine deciso di mettere in atto il piano criminale e attraversando impavidamente a piedi la carreggiata autostradale, si era spostato all’Autogrill Nure Sud. Prima di entrare si era alzato il cappuccio del giubbotto e aveva indossato una mascherina chirurgica sul volto, così da rendersi irriconoscibile.
Decisive per le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza e sviluppate su accurate analisi sui flussi delle comunicazioni cellulari dell’area geografica teatro dell’azione in combinazione con i video delle telecamere dei locali interessati, sono state alcune chiamate telefoniche effettuate dal 30enne poco prima di commettere la rapina. Infine, una perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare gli stessi abiti indossati la notte dei fatti.
L’esecuzione del provvedimento restrittivo è avvenuta in stretta sinergia tra gli uomini della Polstrada di Cremona al comando di Federica Deledda e la squadra mobile della Questura di Piacenza, che hanno rintracciato e arrestato l’indagato nelle ore scorse mentre si trovava nel centro storico della città emiliana.
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