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GENERAZIONE BOTOX

«La medicina estetica sugli adolescenti non può essere un regalo come un altro»

L'Inghilterra vieta i filler ai minorenni, in Italia situazione sotto controllo. Bartoletti (Sime): «Bisogna porre limiti. Saggia la scelta inglese»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

31 Ottobre 2021 - 20:13

Generazione Botox, l'Inghilterra vieta i filler ai minorenni. In Italia situazione sotto controllo

CREMONA - I minori di 18 anni in Inghilterra non potranno più sottoporsi a trattamenti con il Botox o filler per le labbra per ragioni estetiche. La recente legge mira a dare una stretta sull'industria della bellezza che in Inghilterra ha pochissime regole.

IN INGHILTERRA. Soltanto l'anno scorso sono stati 41.000 gli interventi con il botox su adolescenti. Operazioni che vengono eseguite spesso senza nessuna formazione professionale specifica e che finiscono per causare danni più o meno gravi al paziente. I promotori del provvedimento hanno chiesto anche a Galles, Scozia e Irlanda del Nord di attuare misure simile in modo da evitare 'viaggi della bellezza' dall'Inghilterra per poter effettuare i trattamenti vietati. Una legge fortemente voluta per i danni provocati dai filler sui più giovani.

IN ITALIA. Ma qual è la situazione «baby ritocchi» in Italia? Nel nostro Paese per le under 18 è previsto il divieto di interventi di chirurgia estetica particolarmente invasivi, come la mastoplastica additiva per aumentare il seno. Ma quando si tratta di trattamenti di medicina estetica, considerati più ‘soft’ (filler compresi), le maglie si allargano.

«Va specificato che nessun medico è autorizzato a effettuare alcun trattamento su un minorenne senza il consenso informato firmato da entrambi i genitori e che i professionisti seri evitano di trattare pazienti così giovani, a meno che non ci siano condizioni di reale necessità», dichiara all’HuffPost il dottor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime).

In Italia però la situazione è sotto controllo e le cifre non sono paragonabili a quelle inglese. «Probabilmente noi medici estetici siamo stati in grado di cogliere le avvisaglie del fenomeno, arginandolo in tempo - chiarisce Bartoletti -. Già nel 2015, noi di Sime avevamo discusso dell’aumento delle richieste di trattamenti di medicina estetica da parte degli adolescenti. Abbiamo cercato di capirne il motivo consultandoci con pediatri e psicologi».

La conclusione è stata allarmante: «Abbiamo capito che le crescenti richieste erano  legate alla sempre maggiore influenza dei social network. I piccoli pazienti volevano cercare di migliorare il proprio aspetto attraverso la medicina estetica per conformarsi a determinati standard». 

I LIMITI AI TRATTAMENTI. Quali sono i limiti ai trattamenti sugli adolescenti in Italia? «Trattiamo esclusivamente giovanissimi che hanno un effettivo bisogno, cioè pazienti affetti da malformazioni, che hanno avuto incidenti o traumi, o che presentano importanti asimmetrie del volto», sottolinea il presidente Sime.

Non mancano però i casi di medici senza scrupoli che accettano di effettuare trattamenti su adolescenti, dietro il consenso dei genitori: «Ma la medicina estetica non può essere un regalo come un altro».

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