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Cinque borse di studio in memoria del prof Mauro Pamiro

All'Itis Galilei la cerimonia con i genitori dell'insegnante di informatica tragicamente scomparso lo scorso anno

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

28 Ottobre 2021 - 14:42

 Cinque borse di studio in memoria del prof Mauro Pamiro

CREMA - Franco Pamiro e Maria Luisa Belloni sono tornati nella scuola dove il figlio Mauro, tragicamente scomparso l’anno scorso, insegnava informatica. Lo hanno fatto per portare avanti il ricordo del docente quarantenne e per dare una speranza e un sostegno alle generazioni future. Dopo aver contattato il dirigente scolastico del Galilei Paola Orini e aver condiviso il loro progetto con la presidente del consiglio d’istituto Anna Maria Carioni, hanno stanziato 500 euro per premiare con una borsa di studio i migliori allievi delle classi del corso di informatica dove Pamiro insegnava. Nell’aula magna dell’Itis, sono stati convocati i cinque migliori allievi. In sala anche i loro genitori. Ospiti l’assessore all’Istruzione del Comune Attilio Galmozzi e il consigliere provinciale e comunale Simone Beretta. Cento euro a testa sono stati consegnati alle gemelle Giada e Martina Calzi, l’anno scorso in II C, Filippo Bertoni e Andrea Gatteri, che nel 2020/2021 hanno frequentato la II E, e Iva Torazzi che era in II B. «Tutti studenti con una media voto ben superiore al 9 – ha ricordato Orini –: anche grazie ai genitori di Pamiro promuoviamo l’eccellenza sostenibile, ovvero valorizziamo gli studenti meritevoli, senza dimenticare di aiutare quelli che hanno delle difficoltà».

Mauro Pamiro insegnava Informatica

IL PROF CHE SAPEVA AIUTARE I RAGAZZI

Il vicepreside Davide Pagliarini ha aggiunto: «Pamiro aveva investito professionalmente nell’insegnamento e sapeva aiutare i ragazzi a capire se l’informatica fosse la loro strada anche per il triennio di specializzazione». «Mauro era un amico e un educatore – ha aggiunto Galmozzi – che con creatività, e voglia di innovare è riuscito a intercettare il talento dei suoi studenti». Beretta si è rivolto ai ragazzi: «Se volete che il professor Pamiro resti nei vostri cuori mettetevi a disposizione anche di chi è un po’ più debole di voi». Carioni ha espresso la gratitudine da parte tutti i genitori scuola, il padre di Pamiro ha ricordato le passioni del figlio «Mauro amava la scuola e l’insegnamento, lo studio delle lingue e la musica, in particolare pianoforte e chitarra. Poche settimane prima della sua scomparsa aveva pubblicato una lettera aperta in cui spiegava che non c'è vera scuola senza rapporti umani sinceri e autentici. Sosteneva che deve emozionare, coinvolgere gli studenti e dare loro libertà d'azione e autonomia». La consegna ai ragazzi degli attestati delle borse di studio e le foto di rito hanno concluso la mattinata.

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