L'ANALISI
12 Ottobre 2021 - 05:40
Il sindaco-prof Mario Borghetti
VOLTIDO - Sindaco ma anche docente di informatica per gli anziani. Giorgio Borghetti, ingegnere informatico e delle telecomunicazioni, mette a disposizione le sue conoscenze per sfruttare al massimo le potenzialità del Centro Ricreativo Voltidese, la struttura che è stata già in gran parte ristrutturata ma che ora verrà completata grazie ad un finanziamento di 150 mila euro. «Il Centro, che non ha nulla da invidiare ad altre realtà analoghe, deve essere vissuto dalla comunità - sottolinea Borghetti -. Abbiamo anche 10 computer portatili nuovi, sempre acquistati grazie a un finanziamento, per corsi di base di informatica o per smartphone. Pur essendo della terza età, posso tenere io i corsi aperti a tutti e soprattutto a chi non ha dimestichezza con l'utilizzo dei computer e dei telefonini attuali. Corsi di 4-8 ore forse sono sufficienti per imparare a usare i social come WhatsApp, Internet, Facebook eccetera. Attendo le iscrizioni e le richieste, dobbiamo solo rispettare le norme anti Covid, in particolare l’utilizzo della carta verde, il Green pass».
Borghetti ha sempre svolto la professione di informatico, lavorando sia a Milano che a Roma per importanti società: «A Milano
– spiega – lavoravo per la Bull e tenevo corsi per gli operatori, quindi ho una certa dimestichezza con questi strumenti e mi rendo disponibile volentieri a insegnare il loro utilizzo a chi vuole imparare». Naturalmente Borghetti lo farà a titolo gratuito, continuando sulla stessa linea che l’ha portato a rinunciare all’emolumento mensile che gli spetta come primo cittadino e a mettere a disposizione la somma a favore della comunità voltidese. Il Centro Ricreativo non assolve solo lo scopo materiale di garantire un generico luogo di aggregazione ma vuole essere, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, un laboratorio che possa in qualche modo conciliare le esigenze della modernità con il mantenimento della tradizione locale. Un punto fermo è la volontà di far ritrovare insieme giovani, adulti e anziani, per favorire il contatto e la transizione generazionale.
Tra gli obbiettivi per il futuro ci sono anche iniziative di raccolta, archiviazione digitale e diffusione sul web della memoria storica del paese e del territorio. Gli anziani potranno raccontare le loro esperienze di vita ai giovani, anche in relazione agli stili di vita meno impattanti sull’ambiente, in generale trasmettendo aspetti di identità locali come tradizioni, riti, paesaggi scomparsi, legami e reti sociali. Il Comune è comunque aperto ad idee e possibili iniziative che possano rendere viva questa realtà appena rinnovata.
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