L'ANALISI
08 Ottobre 2021 - 06:05
TORRE DE’ PICENARDI - Villa Sommi Picenardi è rinata ufficialmente ieri pomeriggio, con la prima visita agli ambienti interni riallestiti nell’ambito del progetto di rilancio della dimora storica come location di eventi, feste e attività di banqueting ma anche di momenti culturali, musicali e turistici. Una iniziativa che vede la partnerhip di Dimore Storiche Cremonesi, Target Turismo, Comune e Pro loco di Torre de’ Picenardi, con la fondamentale collaborazione della famiglia Cassani, proprietaria della Villa. A introdurre la presentazione dell’iniziativa è stato Fabio Maruti, giovane storico locale: «È bello ritrovarsi in questa splendida dimora che rinasce dopo tanto tempo, circa un decennio di interruzione, e avviare questa nuova avventura, grazie alla sinergia tra la famiglia Cassani e all’opera di Gianpaolo Compiani Callas, regista dell’operazione. Villa Sommi ha sempre avuto una vocazione all’accoglienza, sin dall’800. Qua sono transitati re, regine, nobili, poeti, letterati, sono state organizzate feste, ricevimenti. La villa è stata set cinematografico, luogo per rappresentazioni teatrali». Un cenacolo culturale, un luogo di prestigio sempre animato. «Ora l’obbiettivo è tornare alla sua valorizzazione, grazie ad un importante lavoro di arricchimento interno».
L’assessore alla Cultura Rosa Cabrini ha espresso il proprio compiacimento: «Come amministrazione comunale ringraziamo i proprietari e Compiani Callas, che ha avuto il coraggio di prendere in mano la gestione di questi spazi, con un entusiasmo e una voglia di fare coinvolgenti e ammirevoli. Torre è un centro molto interessante e Villa Sommi è sempre stata un suo fiore all’occhiello. Fortunatamente la Pro loco ha organizzato delle visite guidate e ora siamo contentissimi di questa opportunità di rilancio, per la visibilità che darà al nostro paese. Non posso che formulare un in bocca al lupo». Anche il sindaco Mario Bazzani si è unito all’auspicio: «Mercoledì sera dalla finestra del municipio si poteva osservare uno splendido arcobaleno, che da un lato partiva proprio da Villa Sommi. Quasi a significare che qui c’è un tesoro».
Compiani Callas ha spiegato la genesi dell’operazione: «Tutto è nato quando io e Maria Luisa Spagnolo siamo venuti a visitare la Villa, restandone folgorati. Ci siamo detti che non era possibile non fare nulla qui all’interno e abbiamo steso un progetto, che abbiamo sottoposto alla proprietà, che lo ha analizzato e condiviso. Possiamo dire di essere diventati parte della famiglia. Abbiamo ‘ascoltato’ quanto la casa voleva raccontare e abbiamo agito in modo tale da ridare armonia e piacevolezza al tutto. Da oggi anche la chiesa è visitabile, dopo essere stata illuminata. La dimora ha diversi bagni, uno spazio dedicato alla cucina, ambienti funzionali. Io ringrazio per il suo grande apporto Fabio Maruti, che di questa dimora conosce ogni angolo». Benedetta Bazzani, segretaria della Pro loco, ha portato i saluti del presidente Simone Sambinelli: «Noi siamo entusiasti di questa rinascita, perché possono ricominciare eventi di vario tipo, che speriamo possano davvero valorizzare l’unicità di questo gioiello».
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