L'ANALISI
05 Ottobre 2021 - 18:17
I primari Matteo Passamonti e Laura Romanini
VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) - «Il futuro è arrivato oggi all’Oglio Po. Con questo mammografo di ultima generazione possiamo fare un notevole salto di qualità nella diagnosi e nella cura delle pazienti». Parole di Matteo Passamonti, direttore della Radiologia, che non ha nascosto la sua soddisfazione per la donazione ricevuta dall’associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po. «Il nuovo macchinario consentirà anche di eseguire mammografie con mezzo di contrasto, utili a diagnosticare neoplasie con confidenza e precisione, individuando zone ad alterata vascolarizzazione che indicano un probabile tumore. In questo modo per le donne non sarà più necessario sottoporsi a una risonanza magnetica, un esame per cui è necessario molto più tempo, impossibile da effettuare ai pazienti con pacemaker oppure che soffrono di claustrofobia».
Un pomeriggio di festa cui hanno partecipato il direttore generale dell’Asst Giuseppe Rossi e il direttore sanitario Rosario Canino affiancati da Daniela Ferrari (direttore presidio ospedaliero Oglio Po), Laura Romanini (direttore Radiologia Cremona), Robert Sabag (responsabile Senologia Oglio Po), Mariangela Storti (coordinatore Radiologia Oglio Po), Massimo Crotti (direttore dipartimento servizi diagnostici), Marco Cavecchi (responsabile servizio ingegneria clinica), Rachele Bini (coordinatore servizi territorio casalasco). Per gli «Amici» erano presenti il presidente Claudio Toscani e il vice Luigi Borghesi. «La qualità del servizio si innalza grazie a tante persone e realtà che hanno contribuito all’acquisto (una spesa di circa 150 mila euro, ndr). Lo schema è sempre quello: la direzione fornisce l’elenco delle necessità — ha spiegato Toscani — e noi ci diamo da fare per trovare i fondi. Abbiamo la fortuna di avere un primario che è un’autentica eccellenza nella senologia per cui ci sono tutte le premesse per un ottimo lavoro». Rossi poco prima aveva ammesso che «senza l’aiuto degli Amici dell’ospedale non avremmo potuto acquistare questa attrezzatura così moderna. Una sinergia che dura nel tempo e che funziona». Canino ha annunciato che l’Asst intende aprire un hospice all’Oglio Po e che si investirà sulla neuropsichiatria «soprattutto per quanto concerne gli adolescenti».
Presente anche Giovanni Bozzini, segretario generale di Uniti per la Provincia di Cremona onlus, che ha anticipato l’arrivo di un tomografo computerizzato Siemens Somaton Edge da oltre 450 mila euro che sarà operativo entro l’anno. Al termine la benedizione del cappellano don Alfredo Assandri e il taglio del nastro. Gran bel giorno per la sanità nell’Oglio Po.
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