L'ANALISI
05 Settembre 2021 - 17:13
CREMONA - Sospetta sepsi meningococcica: è la diagnosi che i medici dell’ospedale Maggiore di Cremona stanno verificando in queste ore per spiegare la morte prematura di Claudio Ripari, 50 anni, molto conosciuto in città per la sua fede calcistica grigiorossa che lo ha visto da sempre attivo tra le fila dei tifosi della Curva Sud allo Zini e per essere uno degli organizzatori del Luppolo In Rock Festival, ultima edizione andata in scena alle Colonie Padane proprio l’ultimo week end di agosto. Una settimana esatta dopo, Ripari è deceduto nel reparto di Terapia Intensiva dove è stato ricoverato la notte di mercoledì. «È allora che ha iniziato a non sentirsi bene — racconta la sorella Chiara, alla quale era molto legato, la prima avvisata da Claudio della sua situazione di salute —. Mi ha telefonato mercoledì pomeriggio e poi tutto è precipitato in poche ore. Di notte ha avuto una crisi e ha chiesto l’intervento di un’ambulanza. È entrato in ospedale e non è più uscito». Ripo - come lo chiamavano gli amici - era padre di due figli, Matteo e Alessia, gemelli di 19 anni. I funerali non sono ancora stati fissati: in corso ci sono le verifiche per stabilire se la causa di morte sia davvero la meningite. Nel frattempo, Ats Val Padana ha avviato le procedure per la profilassi preventiva su operatori e persone che abbiano avuto contatti recenti con la vittima.
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