L'ANALISI
04 Settembre 2021 - 06:10
CREMA - Un progetto che proietta l’Azienda farmaceutica municipalizzata oltre i confini dei due punti vendita cittadini e dei quattro sparsi nel comprensorio. E la radica nel tessuto di uno degli storici rioni della città, vale a dire Crema Nuova. Perché coi 650 mila euro messi a preventivo, Afm non punta solo a garantirsi un quartier generale avveniristico, ma pure a sfruttare l’occasione di recuperare un immobile dismesso e quindi sanare una ferita urbanistica. Il tutto, ampliando il ventaglio dei servizi «per la comunità».
L’edificio è quello all’angolo tra le vie Samarani e Gramsci. E verrà di fatto completamente rivoluzionato, rispetto all’attuale assetto. Obiettivo primario— come detto — è ricavarne gli uffici chiave per l’azienda. Ma non solo. Nell’intervento, che sta per passare dalla carta ai mattoni, sono previsti spazi per ambulatori medici e infermieristici e per sedi di associazioni. Del quartiere, certo, ma non solo. «Abbiamo completato nei giorni scorsi un doppio iter burocratico: la procedura di gara per l’assegnazione della progettazione e quella per l’affidamento dei lavori». L’azienda, con al vertice Agostino Guerci, ha affidato ad una nota la soddisfazione per il traguardo tagliato. «Del cantiere — viene specificato — si occuperà il Consorzio artigiani romagnolo di Rimini, che attraverso la sua rete di imprese opera da tempo sull’intero territorio nazionale».
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