L'ANALISI
03 Settembre 2021 - 19:01
CREMONA - Cremona avrà più telecamere di sicurezza. Andranno a completare le zone rimaste «cieche», tanto in centro quanto in periferia, e saranno di ultima generazione, con la massima definizione disponibile. Quantità e qualità. È un piano ambizioso, che conferma come l’amministrazione comunale, di concerto con le forze dell’ordine, punti a sfruttare al massimo le nuove tecnologie sul fronte della sicurezza urbana, quello di cui ha riferito ieri l’assessore alla Sicurezza, Barbara Manfredini, che sta seguendo la partita in prima persona, a stretto contatto con il Comando della Polizia locale, retto, da alcune settimane dal comandante Mariarosa Bricchi.
Va detto che quanto a videosorveglianza Cremona non parte affatto da una situazione deficitaria. «Le telecamere al momento installate sono circa ottanta (incluso varchi e controllo targhe, ndr) — spiega Manfredini — e nel tempo si è via via provveduto a sostituirle con altre provviste di una maggiore definizione. L’usura non è di poco conto. Con questo nuovo piano di potenziamento della rete, la qualità crescerà ulteriormente e questo avrà un impatto rilevante sull’attività operativa: poter ‘stringere’ su dettagli che prima non si potevano evidenziare può fare la differenza. L’altro passo in avanti che sarà fatto è il potenziamento della centrale operativa. Aumentando le telecamere, la loro gestione assorbe più energie e questo comparto delle attività condotte dalla centrale operativa andrà rivista. Si tratta di un intervento in project financing, un’operazione di finanziamento a medio-lungo termine, che potrebbe annoverare anche risorse in arrivo dalla Regione, che di tanto in tanto emette dei bandi».
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