L'ANALISI
30 Agosto 2021 - 06:05
CREMONA - Sono 952 i bimbi che da mercoledì torneranno nelle scuole comunali: 219 al nido e 733 alla materna. Insieme a loro ci sarà buona parte anche dei bimbi delle materne paritarie. «Il nuovo anno per i quattro asili nido e le nove scuole infanzia comunali inizia senza grosse incognite avendo alle spalle un anno scolastico con le stesse regole. Di fatto, nulla è cambiato riguardo ai protocolli ministeriali per la fascia 0/6 anni e pertanto sarà riproposto lo stesso modello organizzativo già sperimentato e che, devo dire, nel complesso ha funzionato — spiega l’assessore all’Istruzione Maura Ruggeri —. In sintesi, la logica è quella della prevenzione ma anche della tracciabilità in caso di contagio, per cui il gruppo, che nella scuola infanzia coincide con la sezione, è un gruppo chiuso, è un gruppo ‘bolla’ che non può venire a contatto con gli altri gruppi nel corso della giornata educativa nemmeno durante lo spuntino, il tempo anticipato o la mensa».
Lo stesso vale per il corpo docente?
«Ad ogni gruppo vengono assegnate due insegnanti che sono in compresenza nella fascia centrale della giornata educativa, supportate da un’insegnante di sostegno, se necessario e da un’altra educatrice dell’organico di potenziamento per le norme anti CoviD che abbiamo garantito lo scorso anno e. che garantiremo anche per il nuovo».
Anche perché non c’è distanziamento per la fascia 0/6 anni.
«I bambini non portano mascherine e non sono vaccinati. Saranno applicati i protocolli già noti che riguardano l’igiene degli ambienti e le limitazioni degli accessi degli adulti nella scuola (genitori compresi) anche i nuovi inserimenti con la presenza dei genitori avverranno preferibilmente negli spazi esterni della scuola, se il tempo lo consentirà, e secondo unna programmazione concordata per piccoli gruppi. L’applicazione delle norme presuppone un aumento degli organici per cui oltre alle 12 nuove assunzioni a tempo indeterminato delle vincitrici del concorso, abbiamo già proceduto a 30 assunzioni a tempo determinato a cui si aggiungeranno almeno altre 13 educatrici per il potenziamento dovuto alle norme antiCovid».
Come vi regolerete col controllo dei Green pass?
«Il nuovo anno, tuttavia, potrà registrare una maggiore tutela riguardo alla diffusione del contagio, grazie al green pass obbligatorio per il personale. Il controllo del green pass, allo stato attuale, è molto complesso ed impegnativo in quanto presuppone, per i vincoli della privacy, una verifica giornaliera praticamente in tutte le 13 scuole, pertanto ci auguriamo davvero che da parte ministeriale, a breve, ad una semplificazione delle procedure di controllo».
Si prevede una formazione specifica rispetto alle norme anti Covid?
«La prima importante iniziativa messa in campo riguarda la formazione di tutto il personale sui temi vaccini, varianti e norme anti Covid attraverso incontri con Claudia Balotta, che si è resa disponibile anche ad incontrare i genitori».
Quando e come sarà organizzato il servizio mensa?
«La mensa nelle nostre scuole è gestita in forma diretta , con personale dipendente comunale e parte dal mercoledì , con le stesse regole dell’anno scorso ,suddivise per sezioni bolla, quindi con i turni alternati per i bambini , già collaudati lo scorso anno e green pass per il personale della cucina e per gli ausiliari».
Quali saranno gli orari dell’avvio d’anno?
«Si parte da subito con gli orari ordinari sia per i nidi che per le scuole infanzia : l’orario d’ingresso è dalle 7.30 /9.30 sia per i nidi che per le scuole infanzia, per fasce d’ingresso concordate con le famiglie con uscita dalle 15.15 alle 16.30 per i nidi e alle 16 per l’infanzia. Siamo in attesa di capire se sarà possibile organizzare un tempo prolungato per le scuole infanzia, in presenza di un numero congruo di richieste, come da regolamento, ma ad oggi ancora non ci sono indicazioni».
Le recenti immissioni in ruolo nella scuola statale hanno avuto ripercussioni?
«Ogni anno registriamo passaggi da parte di insegnanti della scuola d’infanzia comunale che hanno i requisiti necessari, allo Stato — riferisce Ruggeri entrando nel merito della questione —. Ma si tratta di passaggi che, per l’anno scolastico che sta per iniziare, al momento non hanno registrato nessun incremento».
Le liste di attesa sono state risolte?
«Ci sono ancora posti disponibili in alcune scuole per i bimbi in lista d’attesa, posti che tuttavia non coincidono con la preferenza operata in prima istanza dalla famiglia. Noi li proponiamo, ma sta poi alla famiglia decidere se accettare l’iscrizione ad una scuola comunale anche se non coincidente con quella prescelta oppure optare per una soluzione diversa».
La didattica come cambia in tempi di pandemia?
«L’out doore education è la novità più rilevante, una linea didattica che prescinde dalle norme anti Covid e che risponde ad indirizzi pedagogici innovativi. Il riferimento per noi, per quanto riguarda l’applicazione di tali principi è Reggio Children con cui è attiva una collaborazione da un paio di anni per la formazione degli insegnanti a cui si aggiungerà una formazione già programmata per il nuovo anno, su questa tema, con l’Università Bicocca».
Cosa si augura per il nuovo anno scolastico?
«Confido in un anno più sereno rispetto al precedente, ma non penso ad un ritorno alla normalità. Credo che dovremo ancora vivere un altro anno di grande attenzione rispetto al rischio contagio legato alle varianti, ma parlando della scuola in generale, occorre garantire assolutamente la continuità in presenza e questo sarà possibile solo con comportamenti responsabili. La sfida si gioca anche e soprattutto fuori dalla scuola. Confido molto nell’efficacia protettiva del vaccino e l’introduzione del Green pass certamente comporterà un rafforzamento delle misure di tutela».
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